Attualità
11 Maggio 2022
Il progetto ha preso il via presso il Laboratorio di Galenica Clinica della Unità Operativa di Farmacia Ospedaliera dell’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Ferrara

Sarà la Farmacia di Cona a preparare la nutrizione parenterale personalizzata

di Redazione | 2 min

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Lo staff della farmacia ospedaliera che si occupa della nutrizione parenterale personalizzata: da sinistra Guido Carmelo Casciaro, Maria Luigia Giusto, Melissa Barillani e Marcello Delfino

Ha preso il via presso il Laboratorio di Galenica Clinica della Unità Operativa di Farmacia Ospedaliera dell’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Ferrara il progetto di personalizzazione della terapia nutrizionale parenterale mediante allestimento centralizzato di miscele nutrizionali. Tutto questo grazie alla produzione di alcune miscele nutrizionali per pazienti critici ricoverati presso il Reparto di Anestesia e Rianimazione Ospedaliera.

La produzione avviene secondo un preciso piano nutrizionale individuale, definito dal clinico, in funzione dello stato nutrizionale del paziente, con possibilità di adeguamento e riaggiustamento in base all’evoluzione/involuzione della situazione metabolica, terapeutica o nutrizionale.

Le miscele parenterali vengono allestite in condizioni di alto livello di sicurezza e qualità in idonei locali presenti nel Laboratorio di Galenica Clinica, da farmacisti e infermieri opportunamente formati e secondo procedure in linea con le “Norme di Buona Preparazione della Farmacopea Ufficiale Italiana”. I preparati vengono prodotti mediante un software di prescrizione collegato ad un sistema automatico di allestimento delle sacche, che dovranno poi essere infuse ai pazienti ricoverati.

La strumentazione necessaria alla preparazione

Attraverso questo servizio centralizzato è possibile:

  • collaborare al processo di miglioramento della pratica clinica assistenziale aziendale e del governo clinico della terapia nutrizionale in termini di appropriatezza;
  • contribuire alla riduzione dell’insorgenza di infezioni ospedaliere correlate alla manipolazione/allestimento in Unità Operativa delle formulazioni nutrizionali, in ambienti non idonei;
  • contribuire alla riduzione di altre complicanze correlate alla malnutrizione, che possono determinare un aumento della durata del ricovero ed un peggioramento della qualità della vita;
  • promuovere programmi di ricerca scientifica e di studio di interesse multidisciplinare e piani formativi integrati per la formazione e l’aggiornamento delle varie figure professionali sulla gestione della nutrizione artificiale (parenterale ed enterale).
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