Attualità
24 Aprile 2022
Diverse le segnalazioni giunte all'associazione AssiSla. Il vicepresidente Riccardi: “Il problema esiste da tempo, è avvilente”

“A Cona parcheggi per disabili occupati da chi non ne ha diritto”

di Redazione | 2 min

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Situazioni che non si dovrebbero verificare mai, da nessuna parte, ancor meno in un ospedale. Eppure pare che sia successo proprio al Sant’Anna di Cona: parcheggi riservati alle persone con disabilità occupati da chi non ne ha diritto.

A segnalare la situazione è Fabrizio Ricciardi, vicepresidente di AssiSla e responsabile su Ferrara e provincia dell’associazione. “Ieri mattina (venerdì, ndr) – afferma Riccardi – diversi posti auto riservati alle persone con disabilità nei parcheggi sotterranei dell’Ospedale Sant’Anna di Cona erano occupati da autovetture che non ne avevano diritto in quanto non era esposto il relativo contrassegno, come hanno potuto verificare personalmente gli utenti che hanno dovuto sostare una mezz’ora in auto con il familiare disabile prima che si liberasse un posto. In questo caso la persona disabile doveva recarsi per una seduta riabilitativa al San Giorgio”.

Ricciardi riporta che la situazione è stata indicata a una guardia giurata che però avrebbe risposto che la questione non fosse di sua competenza, “nel senso che non poteva avvertire la polizia municipale”, ma che avrebbe comunque suggerito “di avvisare la direzione sanitaria”.

“Altre persone con disabilità hanno avuto lo stesso problema probabilmente accentuato dal fatto della giornata piovosa”, spiega il vicepresidente di AssiSla al quale è stato riferito che la vicenda sia stata segnalata anche al vicesindaco di Ferrara Nicola Lodi, “il quale ha ribadito che i vigilantes devono avvertire i vigili urbani in quanto gran parte dei parcheggi non sono gestiti direttamente dal Comune ma in gestione ad una cooperativa”.

“Immagino possiate ben capire come deve essere avvilente trovarsi con una persona a bordo che deve iniziare la riabilitazione e vedere che diversi posti auto riservati a chi ha qualche handicap siano occupati da abusivi – dice Riccardi -. Il problema esiste da parecchio tempo e purtroppo è ancora insoluto in un balletto di competenze e responsabilità su chi deve intervenire”. Della questione è già stata informata la direzione ospedaliera.

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