Politica
21 Aprile 2022
Nel settembre 2021 l’ipotesi venne bocciata dalla Lega perché il fondatore di Emergency “non aveva attinenza con Ferrara”

Dietrofront della giunta: una via intitolata a Gino Strada

di Redazione | 2 min

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Gino Strada

La giunta a trazione leghista fa marcia indietro e, di fronte a una petizione con oltre 300 firme, decide che intitolerà una via di Ferrara a Gino Strada.

Nel settembre del 2021 l’ipotesi di dare il nome del fondatore di Emergency, scomparso in agosto, venne bocciata dalla maggioranza che votò contro la mozione presentata dal Pd perchè non aveva “attinenza con Ferrara”.

Un mese dopo Mario Zamorani lanciò con +Europa una petizione che ha raccolto oltre 300 firme per la proposta “Intitoliamo una via a Gino Strada”. Petizione poi consegnata in Comune il 27 ottobre.

Nella petizione Zamorani ricordava le parole del presidente Mattarella in occasione della morte di Gino Strada: “ Gino Strada ha recato le ragioni della vita dove la guerra voleva imporre violenza e morte. Ha invocato le ragioni dell’umanità dove lo scontro cancellava ogni rispetto per le persone. La sua testimonianza, resa sino alla fine della sua vita, ha contribuito ad arricchire il patrimonio comune di valori quali la solidarietà e l’altruismo, espressi, in maniera talvolta ruvida ma sempre generosa, nel servizio alla salvaguardia delle persone più deboli esposte alle conseguenze dei conflitti che insanguinano il mondo”.

Nei giorni scorsi l’assessore Marco Gulinelli, in risposta alla petizione, ha comunicato a Zamorani l’intenzione della Commissione Toponomastica di accogliere la proposta e di intitolare una via a Gino Strada. Prima di procedere in questa direzione si deve attendere il nulla osta della Prefettura.

Zamorani quindi ringrazia quindi chi in consiglio allora fece scena muta: “Ringrazio gli oltre 300 firmatari della petizione, ringrazio l’assessore Gulinelli per la sollecitudine e la cortesia, ringrazio il sindaco Fabbri che a suo tempo mi comunicò la disponibilità a raggiungere questo obiettivo, e ringrazio il vicesindaco Lodi per essersi attivamente adoperato in questo senso”.

E conclude con suspense: “Non indico il luogo che è stato scelto per l’ubicazione della via (e che a me pare molto appropriato) e neanche la dicitura prevista sulla targa in quanto credo che questi particolari sia giusto che vengano comunicati dall’amministrazione comunale”.

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