Ospitiamo l’intervento di Anna Ferraresi, consigliera comunale del gruppo Misto, sull’annullamento del bando del ‘diamante verde’ di Ferrara

di Anna Ferraresi

In ogni provvedimento, decisione che questa amministrazione prende, è sempre più evidente la mancanza di una visione di insieme, di capacità di valorizzare i suoi spazi, di conoscenza del valore storico e paesaggistico delle sue aree più caratteristiche. Accade oggi per la viabilità in centro storico, per le strutture sportive e per lo spazio entro le mura. Il cosiddetto “diamante verde”, la campagna in città, di Via delle Erbe 29, che, insistendo nella parte incompiuta della addizione erculea, fin qui destinata a terreni coltivati e ad attività socio-culturali, all’interno della cinta muraria, rappresenta uno dei tratti distintivi ed unici della nostra città.

Ora si viene a conoscenza che la giunta Fabbri ha annullato la gara di assegnazione dell’area, in nome di un futuro progetto strategico da includere nel Piano Urbanistico Generale. E, contemporaneamente, la volontà dichiarata di integrazione dei due progetti, onde evitare un disallineamento disfunzionale alla valorizzazione stessa dell’area.

Si aggiunge poi che si intende destinarla ad “attività naturalistiche, scientifico-didattiche, ricreative, sociali e culturali”. Attività cui, fin dal suo utilizzo, l’area è stata destinata. Attività per le quali si era impegnata quella rete di imprese e di associazioni che, partecipando alla gara suddetta, aveva lavorato alla loro progettazione e che, per renderle attuabili, si era assicurata importanti collaborazioni.

Di fatto oggi lo spazio di Via delle Erbe rimane nella disponibilità dei gestori precedenti, peraltro già raggiunti da una sentenza che ne dispone il rilascio. Difficile, allo stato attuale, definire i tempi di risoluzione della questione, considerando che soltanto da poche settimane è stata aggiudicata la gara per l’individuazione dei professionisti che si occuperanno della redazione del Pug e che, i tempi per la sua adozione, approvazione, messa in opera, saranno purtroppo lunghi.

In tutta questa confusione, tra passi in avanti e retrocessioni, è difficile comprendere quale sia la visione di città che anima questa Giunta. Quale sia il disegno generale che la guida. E ancor più difficile risulta per le aziende, le associazioni, i cittadini, districarsi, in questo bailamme. Così come appare illusorio cercare di contribuire con il proprio impegno, la propria attività, la propria professionalità, alla piena realizzazione del futuro di questa città.