Politica
10 Aprile 2022
Intervento di Ilaria Baraldi sull’annullamento del bando del 'diamante verde' di Ferrara

Via delle Erbe, flipper e spregiudicatezza

di Redazione | 2 min

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Ilaria Baraldi

Ospitiamo l’intervento di Ilaria Baraldi, consigliera comunale del Partito democratico di Ferrara, sulla questione di via delle Erbe.

di Ilaria Baraldi

Come nel flipper la pallina colpita cambia continuamente e bruscamente direzione, così la giunta di Ferrara un giorno dice che il Piano urbanistico generale (Pug) è fondamentale e strategico, il giorno dopo che non è la panacea di tutti i mali e si può fare anche a suon di varianti.

In campagna elettorale dice che vuole semplificare e rendere le pratiche più snelle per imprese e cittadini e ora, tre anni dopo aver vinto, avere un appuntamento allo sportello unico per l’edilizia o una risposta dai servizi demografici è una impresa per gente molto paziente.

L’anno scorso l’assegnazione della zona verde di via delle Erbe si riteneva dovesse avvenire tramite bando. Dopo sei mesi, aperte le buste e prima della aggiudicazione, quel bando viene cancellato perché, dice la giunta, quell’area rientrerà nel Pug.

Servono costanza e attenzione a seguire i movimenti di questa giunta, mettere le azioni in fila alle dichiarazioni. È un lavoro sfinente, ma alla fine si ha un quadro piuttosto chiaro del moto a zig zag, senza direzione precisa, della pallina.

La forza che spinge la pallina ad andare di qua e di là si chiama spregiudicatezza.
Dire una cosa e farne un’altra pensando che nessuno se ne accorga e ti chieda conto della incoerenza tra quanto promesso e quanto fatto è pura e semplice spregiudicatezza.
Su via delle Erbe non basterà alla giunta aver trovato l’escamotage del Pug (in questo caso, sì, strumento strategico) per spiegare ai cittadini e agli esclusi dalla gara per quale motivo oggi quell’area sia ancora occupata da chi amministrativamente e giudiziariamente non ne ha più diritto ma si appresta di fatto a iniziare una nuova stagione di attività in una delle zone più belle e pregiate del centro di Ferrara, dopo che per mesi altre associazioni e società (ah, il mondo del lavoro che la giunta ha tanto ha cuore…) hanno lavorato coinvolgendo cittadini in un percorso di partecipazione (parola che piaceva tanto alla giunta ieri, oggi meglio di no) sul futuro di Via delle Erbe, e dopo che esse hanno partecipato al bando pubblicato dall’amministrazione.

Forse la scelta si spiega con la volontà di non arrecare un trauma alla pecorella smarrita e affidata dal signor sindaco alle cure della associazione in questione?

Ancora non lo sappiamo. Toccherà aspettare il prossimo cambio di direzione della pallina.

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