Politica
1 Aprile 2022
Giovedì 31 marzo l’associazione ambientalistica Difesa Ambientale Estense ha presentato il rendiconto lavoro annuale nella residenza municipale ferrarese

Oltre 3mila sacchi di rifiuti raccolti in un anno

di Redazione | 3 min

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Oltre tremila sacchi pieni di bottiglie di vetro, lattine, plastica e rifiuti raccolti nel corso di 210 giornate dedicate nell’ultimo anno a dare il proprio contributo per migliorare le condizioni di argini, spiagge, boschetti e aree verdi di Ferrara e dintorni.

Sono alcuni dati emersi dal “Rendiconto lavoro svolto dall’associazione ambientalista Difesa Ambientale Estense” presentato giovedì 31 marzo nella residenza municipale di Ferrara.

All’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessore comunale all’Ambiente Alessandro Balboni insieme con uno dei fondatori del gruppo di Difesa Ambientale Estense Francesco Bregola e i volontari che in questi anni stanno portando avanti questa attività di volontariato Marianna Suar, Santo Scalia e Fabrizio Berviglieri.

“L’impegno portato avanti nel corso dell’ultimo anno dai volontari del gruppo di Difesa Ambientale Estense – ha sottolineato in apertura l’assessore Balboni – è corposo e si parla di raccolta, ma anche di attività di prevenzione fatte con le scuole, di monitoraggio su attività illecite e di decoro cittadino. Oltre alla raccolta di rifiuti abbandonati, il gruppo ha un canale aperto sul fronte istituzionale, per dare risposte concrete a problemi che affrontano e che vengono segnalati loro dal  territorio. Siamo impazienti che l’associazione, che già è stata rappresentata al Tavolo Verde aperto dall’amministrazione comunale con la Rete di Giustizia climatica e le associazioni ambientaliste ferraresi, ottenga il riconoscimento come associazione del Terzo settore per poter dare loro più mezzi, più strumenti e un canale di dialogo istituzionale”.

Tra i primi fondatori del gruppo, Francesco Bregola ha raccontato come è iniziata questa attività di attenzione per il territorio: “Insieme con un gruppo di amici avevamo la passione di fare passeggiate e uscite in bicicletta sul territorio. Durante queste uscite rimanevamo spesso dispiaciuti di trovarci davanti a tanta devastazione di rifiuti durante le escursioni sugli argini, nelle aree verdi e anche sulle spiagge ferraresi. Così nel 2018, insieme con i miei amici Federico Bandiera, Davide Gagliani e Andrea Gutierrez, abbiamo deciso di intervenire”. Quattro ragazzi tra i 22 e i 23 anni, che si sono armati di sacchi, guanti e tanta buona volontà. “Ci siamo accorti che l’impegno era superiore alle nostre sole forze – ha proseguito Bregola, che adesso ha 26 anni – e così abbiamo lanciato un appello e grazie ai social abbiamo raccolto tante adesioni e sostegno. Adesso il gruppo è composto da una trentina di volontari attivi e da 2.300 sostenitori che ci seguono. Vedere il cambiamento che si lascia dopo un’uscita di pulizia è molto gratificante. Tra le maggiori soddisfazioni avute in questo ultimo anno voglio sottolineare anche l’aver ottenuto che prima degli sfalci pubblici, gli operatori ora facciano la raccolta dei rifiuti, come era stato segnalato negli incontri del Tavolo Verde, impedendo che venissero triturati e rigettati nell’ambiente tanti materiali inquinanti e, a quel punto, difficilmente recuperabili”.

“Abbiamo fatto iniziative con le scuole – spiega quindi la volontaria Marianna Suar – e vorremmo poter essere coinvolti nelle attività istituzionali per potere aumentare l’efficacia del riciclo di materiali di scarto, come la plastica”.

Il volontario Santo Scalia ha sottolineato “l’importanza di fare formazione per prevenire e fermare atteggiamenti diffusi che minano la tutela dell’ambiente”, mentre Fabrizio Berviglieri ha raccontato il coinvolgimento come volontario, che ha esteso al figlio e la soddisfazione di vedere anche la motivazione dei ragazzi più giovani che partecipano, come anche quella delle scolaresche con le quali sono state fatte diverse attività.

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