Politica
29 Marzo 2022
Passa con 17 voti favorevoli la delibera presentata da Lodi per autorizzare il parcheggio della concessionaria in un'area di mitigazione ambientale. Tra i 16 contrari la fronda della Lega composta da Savini, Caprini e Pignatti

Autorimessa nell’area verde. Ok della maggioranza alla variante. I ribelli leghisti: “Stabilisce un precedente”

di Redazione | 5 min

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Francesca Savini

“Dobbiamo tutelare l’interesse generale e non possiamo permetterci di derogare norme che il Comune stesso si è dato, si stabilirebbe precedente di cui ora non siamo in grado di definire le dimensioni”. Tre ribelli della Lega consumano fino in fondo la momentanea frattura interna alla maggioranza, preannunciata pochi giorni fa in commissione, sulla delibera che autorizza la concessionaria Padanauto a trasformare in autorimessa più di metà di un’area di mitigazione ambientale posta a circa 600 metri dalla sede.

Luca Caprini, Catia Pignatti e Francesca Savini – che ha portato le argomentazioni più ricche e tecniche, oltre che politiche -, hanno infatti espresso voto contrario, non solo contestando i presupposti dell’autorizzazione, ma ammonendo la giunta e i colleghi della maggioranza sugli effetti futuri che il voto favorevole potrebbe costituire, creando un precedente potenzialmente pericoloso. Ammonimento non colto: la delibera è passata con 17 voti a favore e 16 contrari (la minoranza più i tre ribelli leghisti).

Nel dettaglio, Padanauto ha chiesto l’autorizzazione a espandersi in un’area verde posta all’intersezione tra la via Copparo e via Carli, a circa 630 metri in linea d’aria dalla concessionaria esistente. Quest’area è di mitigazione ambientale e verrebbe trasformata in buona misura in un parcheggio pavimentato – anche se drenante – e coperto. Il 41% del lotto (1.435 mq su 3.496 mq) rimarrebbe invece con destinazione di mitigazione. “È un’area incolta, con alberature di poco pregio, un’area di mitigazione non adeguata – ha detto il vicesindaco Nicola Lodi presentando la delibera -. La soluzione permette di realizzare un’area di mitigazione organizzata con messa a dimora di alberature autoctone”.

Argomenti che non convincono la frangia ribelle. Savini è la più loquace e usa parole non certo tenere e, volendo, anche gravi: parla di “copia-incolla” della relazione di parte privata nella delibera, la cui istruttoria “risulta avere un carattere fuorviante”.

“Ci troviamo con un’istruttoria che offre ampio spazio alle ragioni del privato rispetto a quelle del pubblico, non è una rappresentazione fedele e oggettiva e mentre copia alcune parti, altre non vengono riportate e potrebbero essere significative per comprensione generale”. Il riferimento è al fatto, dirimente per la consigliera, che in realtà non si tratta di un ampliamento ma di un trasferimento, uno spostamento del parcheggio: la relazione della concessionaria premette di avere già un’area di sosta per le auto, ma lontana, a 3 km, a Malborghetto, soluzione “disagevole per l’attività e motivo di inquinamento acustico ambientale nell’area residenziale. Questo – dice la consigliera leghista – dimostra come non è un ampliamento di una realtà esistente, ma si tratta di avvicinare, spostare, l’area di sosta. Non è una espansione ma lo spostamento dell’area di sosta”.

Sempre Savini fa notare come, a differenza dei requisiti di legge, non ci si trovi nemmeno in una situazione di ampliamento su aree di pertinenza o in prossimità vista la distanza tra la concessionaria e l’area di espansione. “Invito tutti a riflettere sulle conseguenze che il nostro assenso avrebbe per il futuro – è l’ammonimento lanciato soprattutto ai suoi colleghi -: tutte quante le attività produttive potrebbero chiedere la disponibilità di aree che come questa potrebbero essere destinate a esproprio, di aree vincolate a verde che hanno un costo molto inferiore rispetto ad aree commerciali, e noi saremmo vincolati a concedere il nostro accordo per non fare differenze. Ma allora a quale fine ci impegniamo sul nuovo Pug se dobbiamo operare costantemente in variante? L’eventuale assenso stabilirebbe precedente di cui ora non siamo in grado di definire ora le dimensioni”.

Voto contrario anche da Luca Caprini – “abbiamo il dovere di adottare scelte che abbiano come fine il miglioramento della qualità della vita dei cittadini” – e Catia Pignatti.

Per Stefano Solaroli, invece, “Sono ben altre le cose che dobbiamo cercare di stoppare”. Paola Peruffo (FI) e Benito Zocca (Prima Ferrara) si dicono infastiditi per i termini usati dai colleghi nel descrivere l’istruttoria degli uffici comunali, mentre voci contrarie sono quelle di Tommaso Mantovani (M5S) – “se l’area è rimasta incolta, non è che adesso la riduciamo al 40%. Cominciamo a fare sul serio contro il global warming” – e Francesco Colaiacovo del Pd che fa notare come per l’area di via delle Erbe la giunta abbia deciso di non procedere all’assegnazione dell’area proprio per la mancanza del Pug e per non creare conflitti futuri, mentre in questo caso non sembra ci siano problemi: “Rivendichiamo la necessità di strumento urbanistico di pianificazione che dia una visione d’insieme”.

Sulla questione è intervenuto anche il sindaco Alan Fabbri: “Giusto parlare di ambiente – dice – ma anche vedere la realtà del 2022 dove c’è fame di lavoro. Responsabilità è dare la possibilità di investire a chi vuole farlo. Credo che tutto quello che è stato fatto sia nell’ottica del miglioramento collettivo e della voglia di creare ricchezza per il nostro territorio”.

Secca la replica di Roberta Fusari (Azione Civica): “Il sindaco parla di realtà, e la realtà è che non siete in grado di dare risposte agli imprenditori perché non vi siete dati gli strumenti di governo di questa realtà”.

Meno dibattuta (tutti favorevoli) l’autorizzazione preliminare a Celanese per il progetto di espansione dello stabilimento al Petrolchimico: tutti favorevoli anche se non sono mancate le punzecchiature, anche in questo caso, sull’assenza del Pug da parte di Fusari. Si tratta di un progetto di quasi 250 metri quadrati in più per ampliare l’officina, la zona magazzini, la mensa e i locali tecnici.

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