di Martina De Tiberis
Divise gialle e blu lungo il Listone. Il 118 si è presentato alla festa tra la gente dei suoi primi 30 anni con le nuove dotazioni, che omologheranno gli operatori del servizio 118 con tutti quelli dell’area omogenea che comprende Bologna e Modena. Giubbotto giallo catarifrangente e pantaloni blu sono i colori che indosseranno gli uomini e le donne dell’emergenza.
E così, dalle 10 alle 13 di mattina, gli addetti al servizio dell’emergenza territoriale erano fra la gente per mostrare i servizi che svolgono quotidianamente attraverso banchetti informativi ed esercitazioni di primo soccorso.
“Siamo qui in Piazza per incontrare la cittadinanza ed illustrare loro la nostra attività – ha spiegato Marco Orioli, responsabile infermieristico 118 Ferrara -. Sono presenti i nostri strumenti, come le biciclette del 118, mezzo alternativo di soccorso; oltre a ciò vi è il carrello della maxi-emergenze e ben tre delle postazioni di realtà virtuale. Quest’ultime permettono di mostrare agli utenti il funzionamento della rianimazione cardiopolmonare”.
“Il 118 è a stretto contatto con i cittadini; rappresenta un legame che si rafforza quotidianamente. Ci teniamo molto a portare avanti il nostro progetto nelle scuole, sia primarie che secondarie. Ricordiamoci sempre che siamo in una regione, l’Emilia-Romagna, che ha visto nascere i primi nuclei del 118, basti pensare ai cari colleghi di Bologna”, ha concluso Orioli.
Tra i numerosi strumenti di salvataggio, l’equipe infermieristica ha presentato il defibrillatore lifepak 15, il quale consente di trasmettere in unità coronarica il tracciato, in modo da ricevere, in tempo reale, suggerimenti dal cardiologo circa l’anticipo della terapia da compiere.
Nell’area allestita per presentare i servizi del 118 erano a disposizione anche postazioni dotate di visore che una volta indossato ha permesso di conoscere come funziona la rianimazione cardio-polmonare in modalità ‘realtà virtuale’. Operazione che è stata possibile presentare anche dal vivo simulando l’intervento su un manichino in barella.
E’ a disposizione anche l’app per smartphone “DAE RespondER” che permette ai cittadini che si sono registrati nella stessa app di essere avvisati da remoto della presenza vicino a loro di un caso con arresto cardiocircolatorio. Al cittadino soccorritore l’applicazione è in grado di fornire tutte le informazioni sulla postazione a lui più vicina con il defibrillatore.
A breve, infine, partirà di nuovo con il progetto “118 Scuola” e sarà presente in tutte le classi delle primarie e secondarie del Ferrarese.
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