Cronaca
19 Marzo 2022
Avevano preso alloggio a Ferrara poi si sono diretti verso Verona per commettere reati. I militari li hanno pedinati e colti in flagranza

Truffatori di anziani in trasferta, due giovani campani arrestati dai Carabinieri

di Redazione | 3 min

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Dalla Campania si sono portati nel nord dell’Italia, con un’auto presa a noleggio, per commettere truffe ai danni di anziani. I Carabinieri di Ferrara sono riusciti però a coglierli in flagranza dopo averli pedinati da Ferrara a Verona.

Si tratta di due giovani che i militari della Sezione Operativa di Ferrara, nell’ambito di un’indagine su alcune truffe agli anziani perpetrate nella provincia estense, hanno tenuto d’occhio in quanto avevano preso alloggio a Ferrara senza avere alcun legame col territorio, né tantomeno impegni lavorativi in zona. I due giovani viaggiavano a bordo di una Jeep Renegade noleggiata a Napoli e sono stati pedinati dai militari dell’Arma per verificarne le reali ragioni della presenza in zona.

Giovedì mattina i due campani hanno lasciato il domicilio ferrarese per dirigersi nella provincia di Rovigo, per poi proseguire in quella di Verona. Nel loro girovagare hanno effettuato alcune soste e, in occasione di una di queste, effettuata a Isola della Scala (Vr), gli investigatori hanno potuto notare dei movimenti anomali del tutto compatibili con la commissione di una truffa ad anziani. In particolare, nella cittadina scaligera la coppia ha parcheggiato l’autovettura nei pressi di una abitazione isolata e, mentre uno dei due è rimasto alla guida del mezzo, il complice è entrato nell’abitazione e ne è uscito poco dopo con una busta di carta in mano, raggiungendo rapidamente il complice nell’auto.

Appena ripartita la Jeep è stata bloccata dai Carabinieri che hanno identificato i due occupanti, il 23enne B.M. e il 20enne Z.R., entrambi campani disoccupati, trovati in possesso di 2.000 euro in contanti (contenuti nella busta) e, nascosti nell’auto, altri 500 euro e monili in oro.

Gli accertamenti degli investigatori hanno permesso di appurare che i 2000 euro, contenuti nella busta, erano stati consegnati da una 87enne residente nella casa da cui poco prima era uscito uno dei giovani. L’anziana, immediatamente contattata dai militari, ha affermato di essere stata vittima della cosiddetta “truffa dell’avvocato” perpetrata dai due ragazzi campani, ai quali la pensionata aveva consegnato il denaro per pagare la “cauzione” per un parente coinvolto in un sinistro stradale.

Successivi accertamenti, sugli ulteriori 500 euro e gioielli in oro, hanno permesso di chiarire che appartenevano a una 84enne della provincia di Rovigo, vittima di una medesima truffa il giorno precedente.

I due giovani sono stati quindi dichiarati in arresto, in quanto colti in flagranza del reato di concorso in truffa pluriaggravata. Nella giornata di venerdì 18 marzo, presso il Tribunale di Verona, la misura pre cautelare è stata convalidata dal giudice il quale ha rinviato l’udienza dibattimentale. Proseguono le indagini dei Carabinieri di Ferrara, su tutta la provincia, al fine di prevenire e reprimere questo genere di crimini commessi in danno di fasce deboli.

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