Putti, putte e asini. San Giacomo vola, San Giorgio resiste e Santo Spirito rimonta
Inizia col botto il Palio 2025 tra scatti fulminei, strategie vincenti, sorpassi e asini indomabili. San Giacomo vince la gara dei putti, I
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Mentre il corteo storico sfilava in direzione di Piazza Ariostea, dove si sarebbero disputate le tradizionali corse del Palio, un gruppo di attivisti ha alzato la voce contro l'uso di cavalli e asini nell'evento
La procura dovrebbe aver finito le indagini per i decessi di due donne di 81 e 70 anni all'ospedale di Cona nel luglio del 2023. Si attende quindi la notifica del 415 bis agli indagati mentre la lista dovrebbe essere ridotta da 22 a 5
Tragedia a Visso, in provincia di Macerata, dove il 70enne Ottavio Remondini di Copparo è morto in un incidente stradale, finendo in una scarpata mentre era in sella alla propria moto Yamaha 900
Una mattinata intensa, fatta di riflessioni, scambi accesi e una domanda di fondo: che ne è oggi della libertà di stampa? È attorno a questo interrogativo che si è sviluppato il convegno organizzato dall’Associazione Stampa Ferrara in occasione dei suoi 130 anni, con l’evento “Le tante facce della giustizia e dell’informazione: libertà di stampa tra diritti/doveri, poteri e responsabilità”
Altre sette filiali di Bper della provincia di Ferrara, due delle quali nel capoluogo, sono destinate alla chiusura. A darne l’annuncio sono i sindacati Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil e Uilca che denunciano “l’ulteriore prova che il ‘progetto industriale’ di Bper si concretizza e si esaurisce, per il nostro territorio, nella mera chiusura di filiali, con il paradosso aggiuntivo che siamo già alla seconda manovra di questo genere disposta in assenza di un vero piano industriale”.
Tra le filiali che chiuderanno, rilevano i sindacati, c’è anche “l’unica ancora aperta in Ztl” a Ferrara città. E il totale, aggiungono, “ormai supera quelle che rimarranno”.
“È penoso leggere che tra le direttrici della razionalizzazione (termine da tradurre con la più sincera espressione taglio dei costi) ci sarebbero le sovrapposizioni e le ridotte distanze tra filiali – accusano le organizzazioni sindacali -. Di quali sovrapposizioni si parli non è dato sapere: ormai i clienti Bper per andare in una filiale o trovare un bancomat devono fare decine di chilometri. Delle distanze invece è corretto parlare, ma in senso opposto a quello raccontato da Bper: una persona anziana o non autosufficiente è tendenzialmente espulsa dalla banca. Una banca che sbandiera il suo bilancio sociale e di sostenibilità, nei fatti dimostra di abbandonare la clientela fragile e quella anziana, che è tanta parte della nostra composizione demografica”.
Secondo Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil e Uilca “un’azienda che punta a diventare il terzo gruppo bancario italiano, dimostra di prendere decisioni improntate al puro taglio dei costi, senza conoscere o ignorando scientemente (non sappiamo cosa sia peggio) le caratteristiche dei territori in cui è insediata, territori che peraltro le hanno garantito una redditività importante in questi anni. Alla luce di questo, certe scelte appaiono ancora più miopi”.
“Per continuare a mantenere elevatissimi profitti nel breve termine e senza una vera strategia per il futuro economico del territorio e della banca stessa – affermano ancora i sindacati -, si frustrano o si eliminano professionalità che sarebbero utili al territorio, orientando struttura, formazione e gerarchia interna verso la creazione di un organico di dipendenti privati delle loro professionalità, che dovrebbero vendere alla clientela non tanto il prodotto più utile, ma quello più ricco di commissioni. Peccato che dipendenti e clienti dovrebbero essere i portatori di interessi fondamentali della banca, alla pari dei soci/azionisti”.
L’auspicio è che “le istituzioni, la politica locale, le associazioni imprenditoriali e il mondo cooperativo non rimangano più in silenzio. Il tema del credito è un argomento fondamentale per tutti i soggetti presenti nella nostra provincia. Ci auguriamo che il Patto per il Lavoro per Ferrara si riattivi fortemente su queste tematiche imprescindibili per il rilancio del nostro territorio. Se i vertici della politica locale, di quella provinciale e di quella regionale ritengono che i cittadini e le imprese del territorio provinciale meritino la loro attenzione, battano un colpo. Forte e deciso questa volta”.
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