Bianchi: “Quanto succede nel petrolchimico di Ferrara interessa tutto il Paese”
“Sposare il sistema economico di produzione, come risposta forte e antitetica alla fede trumpiana del puro scambio”. Questa, in sintesi, la ricetta di Patrizio Bianchi
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Un diverbio tra contrade storicamente rivali finisce con un uomo colpito all'orecchio che ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dell'ospedale Sant'Anna di Cona
Era arrivato fino a Codigoro con la moglie per una tranquilla giornata di pesca. Rossano Bondioli, 74enne residente a Malalbergo in provincia di Bologna, è deceduto dopo che, lanciando la lenza, ha toccato con la canna da pesca il filo di un traliccio dell'alta tensione venendo fatalmente attraversato dalla scossa
Quasi duemila operatori impegnati durante l'arco di tutta la stagione calcistica. Al termine del Campionato di Calcio di serie C per la stagione 2024/2025, conclusosi il 17 maggio con la vittoria nella partita per i playout della Spal sul Milan Futuro, la Questura di Ferrara traccia un resoconto delle attività svolte
"Esprimiamo piena solidarietà ai cittadini e al Comitato di via Fiume, impegnati da mesi in una battaglia civile e determinata per la tutela del giardino storico racchiuso all’interno del complesso condominiale degli anni ’30, nel cuore del quartiere Giardino a Ferrara"
C’è la situazione emergenziale legata alla mancanza di personale nelle tre strutture gestite da Asp del Delta Ferrarese al centro del preoccupato allarme lanciato da Leonardo Uba di Uil-Fpl e Silvia Pivetti di Fp-Cgil.
A richiamare l’attenzione dei sindacalisti è “la carenza senza precedenti di sanitari” che sta colpendo la Cra Nibbio di Comacchio, la Cra Alma e il centro Il Faro di Codigoro. Ad oggi infatti, denuncia Uba, “dei quattro infermieri impiegati nell’assistenza, nessuno di loro è in servizio per motivi di salute“.
Un’assenza, aggiunge il segretario dI Uil-Fpl, che ha costretto la stessa Asp ha richiedere l’intervento dell’Ausl per “farsi prestare un operatore proveniente dall’ospedale del Delta che possa coprire i posti vacanti lasciati dai colleghi per malattia“.
A fronte di ciò, secondo i sindacati, “non c’è stato però un reclamo adeguato” da parte dell’Azienda dei Servizi alla Persona nei confronti dell’ente di via Cassoli per ottenere più risorse umane, visto che “non sono giunte le giuste risposte per il personale infermieristico, lasciando abbandonati questi posti scoperti”.
Senza dimenticare che, pur di non togliere cure ai pazienti e coprire le assenze, prosegue Uba, alcuni infermieri “finiscono per ammalarsi perché aumentano a dismisura i turni di lavoro, portando le ore giornaliere a 13-14, obbligandoli a saltare i riposi, alzando i ritmi di lavoro e i conseguenti rischi legati allo stress e alla salute psicofisica delle persone“.
Ma a preoccupare è anche la situazione degli Oss. “Da inizio pandemia – spiegano i sindacalisti – non sono stati fatti concorsi per assumere operatori come dipendenti diretti di Asp, ma si è continuato ad andare avanti con i numeri pre-lockdown che vedono già uno squilibrio tra operatori che sono direttamente gestiti e quelli che sono gli interinali“.
“Di solito – sottolineano – il rapporto tra quest’ultimi è del 20%. Ad oggi, sulle tre strutture, il rapporto è però complessivamente del 44%, dato che ci sono 34 Oss in totale, di cui 15 interinali. Ad esempio, nella Cra Nibbio di Comacchio, su 16 operatori, 8 sono interinali e 8 a gestione diretta. Di questi 3 sono a mansioni ridotte e 5 sono con un turno normale. Si tratta di un allarme importante, che va avanti da due anni”.
Due quindi le richieste di Cgil e Uil, che lunedì 24 gennaio si incontreranno con Asp, dopo aver inviato, lo scorso 11 gennaio, una lettera di cui sono stati informati anche Ausl e il sindaco di Codigoro, Alice Zanardi.
“Chiediamo – tuonano Uba e Pivetti – che l’Ausl venga informata della carenza di infermieri, pur sapendo che non si tratta di un unicum, perché il servizio bisogna continuare a darlo dato che ci sono persone fragili e non autosufficienti da assistere. E in secondo luogo bisogna operare per gli Oss, che se non dovessero essere assunti da Asp, rischiano di far scoppiare un altro problema. Non si può continuare ad assumerli come interinali, dal momento che la legge non lo permette, oltre al fatto che esistono differenze contrattuali importanti e discriminanti”.
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