Politica
30 Dicembre 2021
Il vicesindaco a tutto tondo dall'Urbanistica alla nuova Ztl, passando per il progetto Frazioni e la Gad

Il futuro della Darsena secondo Lodi: “Sarà la nuova area della movida e delle famiglie”

Nicola Lodi
di Daniele Oppo | 3 min

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Nicola Lodi

Nicola Lodi

“Progetto Darsena: entro fine mandato sarà la nuova area della movida e delle famiglie”. Alla fine è Nicola Lodi a prendersi le luci lasciate da Vittorio Sgarbi nella conferenza stampa di fine anno che solitamente vede protagonista il primo cittadino.

Il piano futuristico che esce dalla voce del vice, in veste di assessore all’Urbanistica, è un annuncio un po’ buttato lì tra un numero e l’altro, tra un riassunto delle attività di un anno e l’altro, come se contasse di meno. E invece emerge forse per la prima volta l’obiettivo programmatico vero della riqualificazione dell’area dopo la rimodulazione del precedente progetto e appare come uno dei piani a lunga scadenza di un ‘Naomo’ che sta evidentemente provando a costruirsi un futuro da moderato amministratore.

Certo, il tratto ‘sceriffesco’ e un po’ più rude ogni tanto riemerge – sui social o negli scontri in Consiglio comunale – ma come sempre più gli accade negli incontri istituzionali, nella conferenza di fine anno, anche quando parla dei “suoi” argomenti, snocciola numeri e attività senza polemica e senza strafare.

Lodi riassume investimenti attività della Polizia municipale (“inaugureremo la caserma entro fine settembre”); quelle per la zona Gad (“da tre giorni abbiamo affidato la chiusura dei parchi a un servizio di vigilanza”), l’aggiornamento delle telecamere cittadine; i lavori pubblici; le nuove assunzioni nello sportello Edilizia per reggere il carico di lavoro, da associare all’avvio della digitalizzazione degli archivi; l’aggiornamento della Ztl (“10.680 permessi rilasciati, adesso si possono chiedere anche online” e “multe imponenti per chi entrava senza permesso, segnale per chi giustamente si lamentava del traffico in centro”), l’obiettivo di rendere il centro “completamente perdonale”.

E poi i risultati del progetto “Frazioni”, quello un po’ troppo snobbato e dileggiato dagli oppositori – forse per la trovata un po’ campagnola dell’apercar – ma che ha portato a migliaia di segnalazioni e suggerimenti (3.070) da parte dei residenti e alla programmazione di futuri lavori in marciapiedi, strade, ambiente, servizi e attività produttive (già stanziati, dice Lodi, 2 milioni stanziati per lavori che partiranno in estate in alcune delle frazioni).

L’unica nota polemica, alla fine, la riserva per la cancellazione totale dell’incendio del Castello arrivata con decisione del Governo (che, va sottolineato, vede tra i suoi membri la stessa Lega, proprio nei settori turismo e attività produttive) di evitare i grandi eventi pubblici. Ma anche senza grande evento, sostiene, in centro a Ferrara la notte di capodanno “saranno in tanti, forse più che per i fuochi” e “non ci sarà nessuna limitazione”. Una posizione di contrapposizione che lo ha già portato a dichiarare in un’intervista l’indisponibilità della Municipale per i servizi di controllo in piazza, che gli ha già attirato dure critiche da parte delle opposizioni.

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