
Eder Guidarelli
Lo stalking era già un’aggravante nella condanna per l’omicidio e per questo la Corte d’appello di Bologna ha dichiarato il non doversi procedere nei confronti di Eder Guidarelli per gli atti persecutori compiuti ai danni di Marcello Cenci.
Il verdetto è arrivato venerdì mattina. Il giudice felsineo ha accolto la tesi della difesa, sostenuta dall’avvocato Eugenio Gallerani, sull’assorbimento del reato di stalking nell’aggravante specifica prevista e applicata nel caso dell’omicidio avvenuto a Valencia e per il quale Guidarelli è stato condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione.
La procura generale aveva invece chiesto la conferma della condanna a tre anni di reclusione arrivata in primo grado per sette episodi di stalking verificatisi prima di quel tragico 2 luglio del 2017.
“Sono soddisfatto per il riconoscimento dell’assorbimento – commenta l’avvocato Gallerani -, per il resto questa è sempre e comunque una grande tragedia e il mio pensiero rimane per Marcello Cenci e per la sua famiglia”.
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