
Alessandro Grandi di Grandi Riso
Codigoro. Il gruppo Marcello Gabana Holding (Mgh) archivia l’anno con una crescita significativa nei fatturati, negli utili e negli investimenti. E, nell’ottica di “guardare lontano”, vara il primo report di sostenibilità: uno strumento ambizioso, che ancora pochissime aziende – anche tra quelle di dimensioni ben maggiori – utilizzano.
I NUMERI IN SINTESI
I numeri del rendiconto 2020 (dati aggregati) – che si confermano anche per l’anno in corso – parlano di una significativa crescita del valore della produzione: 50,1 milioni di euro (+12%), contro i 44,5 del 2019 e i 35,1 del 2018. In forte crescita (+ 21%) anche l’Ebitda (10,7 milioni, mentre erano 6,1 nel 2019, 4,3 nel 2018). Ma significativo è stato anche l’aumento contestuale degli investimenti, passati da 4,3 milioni (2018), a 6,6 (2019) e 7 milioni (2020), risorse in buona parte destinate allo sviluppo tecnologico di Grandi Riso.
GRANDI RISO PRIMA AZIENDA DEL GRUPPO
La società principale del gruppo bresciano-emiliano si conferma Grandi Riso, quarto produttore italiano di riso con sede a Codigoro, il cui presidente e amministratore delegato è Alessandro Grandi. Nel 2020, il valore della produzione è salito a 24,1 milioni di euro con un balzo in avanti di 3,5 rispetto all’anno precedente (il settore Agroalimentare vale per Mgh 24,5 milioni, includendo anche le rendite delle tenute Grandi & Gabana, 0,4 milioni). Ma soprattutto, nel 2020, Grandi Riso è tornata all’utile (+24mila euro) dopo la difficile annata 2019 (-816mila euro). Una crescita dovuta alle dinamiche di acquisto della materia prima, ma anche al crescente interesse estero (i principali mercati di esportazione sono Stati uniti, Slovenia, Brasile, Germania e Spagna, che ha registrato un balzo in avanti del 42%).
Bene anche il settore Ecologia del gruppo, che vale complessivamente 22,7 milioni con ricavi in aumento in tutte le società (utile +30%). Mentre il settore Immobiliare ha fatturato 2,8 milioni.
LE PROSPETTIVE
“Continuiamo a crescere nonostante le difficoltà del contesto nazionale e internazionale”, spiega la presidente di Mgh Daniela Grandi, “non possiamo fermarci e riteniamo di dover guardare al futuro con strumenti adeguati ai tempi: sotto il profilo della pianificazione, del controllo di gestione, della sostenibilità e degli investimenti. Stiamo lavorando da tempo per disegnare le prospettive del gruppo in modo che rimanga florido per i prossimi decenni, perché un’azienda davvero sostenibile è quella che dura nel tempo e che produce valore, oltre che per gli azionisti, per i territori in cui opera”.
“Da sempre”, sottolinea Alessandro Grandi per Grandi Riso, “abbiamo deciso di puntare sulla qualità del prodotto e sul rapporto con il territorio, che nel nostro caso è la filiera dei risicoltori del basso ferrarese. I numeri del 2020, ancora una volta, confermano che è possibile conciliare il valore economico, indispensabile per un imprenditore, con i valori in cui crediamo e di cui siamo espressione”.
FOCUS SULLA SOSTENIBILITA’
Il 2020, come detto, è stato per il gruppo Mgh l’anno del primo report di sostenibilità: uno strumento per ragionare sul presente e il futuro nell’ottica della responsabilità sociale. Anche nei mesi del lockdown, va sottolineato, tutte le aziende del gruppo hanno continuato a operare, garantendo pagamenti puntuali ai fornitori, ai dipendenti (64) e ai collaboratori stagionali (un centinaio, quasi tutti legati a Grandi Riso), che sono rimasti stabili nel numero.
Importanti poi sono le ricadute dirette dell’attività delle società del gruppo sui territori in cui operano. I fornitori sono 1.091: il 99 per cento sono italiani e oltre la meta ha sede in Lombardia ed Emilia-Romagna. Per quanto riguarda i consumi energetici, infine, è da segnalare il forte aumento dell’energia prodotta da fonti rinnovabili.
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