Politica
3 Dicembre 2021
Oggi l'incontro alla caffetteria Bellini di Porotto con la vice presidente della Commissione Igiene e Sanità Pubblica sulle opportunità offerte dal Pnrr

La salute bene comune, il Pd ne discute con la senatrice Paola Boldrini

di Redazione | 2 min

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Paola Boldrini

Proseguono gli incontri organizzati dai Circoli del Partito Democratico in collaborazione con la Segreteria dell’Unione Comunale di Ferrara sul Pnrr: oggi 3 dicembre presso la Caffetteria Bellini in via Bellini 2-4 a Porotto (ore 18.30) la senatrice e vice presidente della Commissione Igiene e Sanità Pubblica, Paola Boldrini, sarà intervistata dal direttore di Estense.com Marco Zavagli sulle opportunità offerte dal Pnrr in merito alla Salute contenute nella Missione 6.

In questo punto il Piano elenca i problemi resi ancora più evidenti dalla pandemia Covid-19 ed evidenzia l’importanza delle tecnologie, delle competenze – digitali, professionali e manageriali – per rivedere i processi di cura e per ottenere un più efficace collegamento tra ricerca, analisi dei dati, programmazione.

La missione prevede un finanziamento di 19,7 miliardi e si articola in due componenti: reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale;  innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale.

Diego Arcudi, segretario Circolo Pd di Porotto “Lio Rizzieri”, e Alessandro Talmelli, segretario Unione Comunale Pd Ferrara, sottolineano “come la prima sia destinata a rafforzare le prestazioni erogate sul territorio grazie al potenziamento e alla creazione di strutture e presidi territoriali (come le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità), al potenziamento dell’assistenza domiciliare, allo sviluppo della telemedicina e una più efficace integrazione con tutti i servizi socio-sanitari”. “Il documento quindi – aggiungono – illustra l’obiettivo di varare una riforma per perseguire una nuova strategia sanitaria, che consenta al Paese di conseguire standard qualitativi di cura adeguati, in linea con i migliori paesi europei e che consideri, sempre più, il Ssn come parte di un più ampio sistema di welfare comunitario. Il Piano indica tre le sue priorità quindi una particolare attenzione a Sanità e Terzo settore. L’auspicio dunque è che le ingenti risorse che il Piano metterà in campo e le riforme che si renderanno necessarie per la sua attuazione si possano configurare come una grande opportunità per poter fare un sensibile passo in avanti rispetto ai presidi territoriali, al potenziamento dei servizi domiciliari, agli investimenti per sostenere adeguatamente l’assistenza intermedia e, infine, la promozione di un’ampia gamma di funzionalità offerte dalla telemedicina”.

“E’ nostro dovere dunque – concludono Arcudi e Talmelli – come comunità politica, come Partito Democratico riflettere, approfondire e discutere come la Missione 6 del Pnrr verrà declinata sul nostro territorio così fortemente caratterizzato da frazioni lontani dai centri di cura”.

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