Spettacoli
1 Dicembre 2021
Il giovane attore alla prima proiezione all'Apollo: "Per me questa è la notte degli Oscar"

Il ferrarese Nicola Branchini, dalle scuole del cinema a un film con Lillo

di Redazione | 3 min

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“Per me questa è come se fosse la ‘notte degli Oscar'”. Così Nicola Branchini – il 20enne ferrarese coprotagonista dell’ultimo film del celebre comico Lillo: “Il mostro della cripta”, prodotto da Manetti Bros.

Il giovane attore lunedì sera era al cinema Apollo per la proiezione della ‘sua’ pellicola, con, tra gli altri, decine di allievi che, come lui, frequentano le scuole di formazione del progetto “Ferrara la città del cinema”. Con lui sul palco anche il regista Daniele Misischia, presente inoltre Tobia De Angelis, altro attore del film.

“Tutto è iniziato con un provino – ha raccontato Branchini -. Sono piaciuto a Lillo che mi ha voluto nel cast. Sul set ci siamo divertiti tanto. E si vede. Non sottovaluterei questo aspetto: penso che divertirsi quando si fa ciò che piace sia importante, anche perché emerge agli occhi della gente, soprattutto in questo campo, e diventa un fattore che regala felicità e piacere al pubblico. Le possibilità che ho potuto cogliere, senza la preparazione delle scuole del cinema di Ferrara non sarebbero state realizzabili”.

“La scuola d’arte cinematografica Florestano Vancini – continua il giovane attore -, che frequento, mi ha insegnato, tra le altre cose, a concentrare le energie sui propri sogni. Essere qui oggi, vedere tanta gente che conosco, incontrare i miei insegnanti, mi convince ancora una volta di quanto questo sia importante. È dura riuscire in questo mondo, in tanti mi hanno detto che sono stato fortunato. Ne sono consapevole e rimango fermamente convinto che sia fondamentale finire le scuole e continuare a studiare”.

Al giovane attore sono arrivate anche le congratulazioni dell’assessore alla cultura Marco Gulinelli: “Dove il talento incontra terreno fertile per potersi sviluppare nascono le opportunità. E il progetto ‘Ferrara la città del cinema’ vuol essere questo ‘terreno fertile’ che, alla prova dei fatti, sta creando un vivaio di giovani capaci e promettenti che possono mettersi alla prova in produzioni di rilievo, come dimostrato. Le mie congratulazioni a Nicola e l’augurio, a tutti, di poter presto essere protagonisti dei propri sogni”.

“Due anni fa gli iscritti erano una trentina – spiega il presidente del progetto Stefano Muroni -, oggi, nel complesso, ne abbiamo selezionati 230: questa esperienza dimostra quali opportunità, grazie alla filiera creativa di ‘Ferrara la città del cinema’, possano essere offerte ai ragazzi. Nicola, che ha dimostrato prestissimo il suo talento, ha infatti proprio frequentato tutta la ‘filiera’: il Centro preformazione attoriale, dove si è diplomato, la ‘Tenda summer school’, ossia la preformazione internazionale, attualmente è iscritto alla scuola ‘Florestano Vancini’ (è al terzo anno) e ha esordito al cinema grazie alla nostra società di produzione, ‘Controluce’, partecipando anche al film Rai dedicato alla vita di don Minzoni, ‘Oltre la bufera’. Ai miei tempi occasioni così erano possibili, con grande fatica, solo abbandonando il proprio territorio e tentando la fortuna altrove. Oggi, invece, è possibile realizzare un sogno, e gettare le basi di un futuro professionale, rimanendo a Ferrara e nel suo territorio”.

Il mostro della cripta’ è ambientato a Bobbio dove il ventenne Giò (Tobia De Angelis) dirige film horror artigianali con l’ausilio dei suoi coetanei Alberino (Nicola Branchini) e Vanessa (Amanda Campana), della quale è innamorato. Leggendo uno dei suoi fumetti preferiti Giò rivede la sua cittadina nell’ambientazione della storia di un mostro che popola la cripta di una chiesa. Si mette allora alla ricerca della temibile creatura e finisce per incrociare i Valmont, famiglia di assassini che sta facendo strage di bobbiesi. Giò decide quindi di provare a porre rimedio a tutto ciò con l’ausilio dei suoi amici e di Diego Busirivici (Lillo Petrolo), autore del fumetto rivelatore.

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