
“Il ciclo non è un lusso” o per lo meno non dovrebbe essere considerato tale. Il governo è finalmente intervenuto, con la manovra di bilancio che entrerà in vigore a gennaio 2022, riducendo l’Iva sugli assorbenti igienici dal 22 al 10%. Una riduzione significativa che prova a sanare una condizione inaccettabile, che equipara questi prodotti a beni di lusso e voluttuari, con la tassazione più alta prevista dal nostro sistema contributivo.
Una tassa di genere che colpisce il mondo femminile pesando sui bilanci famigliari, considerando la periodicità del costo, da moltiplicarsi per molti anni nel corso della vita di ogni donna.
Le farmacie comunali di Ferrara sono composte all’80% da personale femminile e guidate per la prima volta da una direttrice donna. “Era inevitabile – afferma Paola Nocenti direttrice di Afm Farmacie Comunali Ferrara – che un tema così rilevante dal punto di vista sociale e culturale incontrasse la nostra attenzione. Siamo orgogliosi di poter presentare una soluzione concreta a una problematica esistente. Crediamo che questa iniziativa segni un piccolo passo verso la parità di genere”.
Anticipando i tempi, a partire da novembre le farmacie comunali applicheranno uno sconto pari all’importo dell’Iva su una linea di prodotti di alta qualità distribuita in tutti e 12 i punti vendita dell’azienda. Sconto che verrà mantenuto anche a gennaio 2022 quando l’imposta verrà abbassata dal governo al 10%.
“Questo intervento, così come le tante iniziative messe in campo nell’ultimo anno, testimoniano l’importanza di avere figure femminili ai vertici delle aziende. È anche attraverso queste attenzioni che passa la cultura del rispetto e dei diritti”, afferma Luca Cimarelli amministratore unico di Afm farmacie comunali Ferrara. Le farmacie comunali di Ferrara si confermano un imprescindibile punto di riferimento del territorio per la cura e il benessere dei cittadini, dalla vocazione profondamente sociale.
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