Spettacoli
12 Novembre 2021
Il quartetto guidato dal musicista newyorkese si esibirà sabato 13 al Torrione presentando 'What Comes Next', l'ultimo album chiaramente ispirato alle riflessioni post lockdown

Al Jazz Club appuntamento con il chitarrista Peter Bernstein

di Redazione | 2 min

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Sabato 13 novembre alle 21, il quartetto guidato dal chitarrista newyorchese Peter Bernstein torna al Jazz Club Ferrara per presentare What Comes Next, ultimo album chiaramente ispirato alle riflessioni post-lockdown. La serata è realizzata in collaborazione con Bologna Jazz Festival 2021.

Peter Bernstein si è guadagnato un posto in prima fila sulla scena della chitarra jazz newyorkese alla fine degli anni ’80. Da allora ha svolto una intensa attività live e in studio, pubblicando a suo nome una decina di dischi e lavorando come sideman con artisti del calibro di Sonny Rollins, Bobby Hutcherson, George Coleman, Lou Donaldson, Dr. Lonnie Smith, Joshua Redman, Brad Mehldau, Diana Krall e Lee Konitz. Il suo stile garbato, moderno, perfetto per un mainstream raffinato e musicalmente “colto”, ne ha fatto un performer molto stimato e richiesto.

Al Torrione San Giovanni (via Rampari di Belfiore, 167, Ferrara) Bernstein presenta la non frequente formula di una front line chitarra-pianoforte; dimensione a lui particolarmente congeniale, dato che con un quartetto simile esordì nei primi anni ’90, e allora il pianista era Brad Mehldau. Anche in questo caso troviamo al piano uno dei trentenni di successo, il pianista Sullivan Fortner. Assieme, Bernstein e Fortner hanno realizzato un disco, What Comes Next, chiaramente ispirato alle riflessioni post lockdown. Completano la formazione Doug Weiss al contrabbasso e una star del jazz italiano come il batterista Roberto Gatto.

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