Lettere al Direttore
9 Novembre 2021

Riflessioni su Viale Carducci

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Camping Florenz, 60 anni di sogni all’aria aperta

Una storia imprenditoriale, ma anche una storia di affetti e di sentimenti. E’ quella che la famiglia Vitali ha raccontato venerdì pomeriggio (23 maggio) nella prima delle tre giornate dedicate ai festeggiamenti dei 60 anni del Camping Florenz, anzi dell’open air resort Florenz, come si chiamerà da quest’anno

Lido Scacchi, incendio in pineta. Ma è solo un’esercitazione

L’Agenzia Regionale di Sicurezza Territoriale e di Protezione Civile Emilia-Romagna con il Comune di Comacchio ha effettuato nella giornata di sabato 24 maggio un’imponente esercitazione per “Rischio incendi boschivi”, nella Pineta Jacaranda a Lido Scacchi

Degrado in Rampari di San Paolo

Vorrei segnalare una situazione di degrado in Rampari di San Paolo, il marciapiede in prossimità del Meis è in condizioni disastrose, cosa si aspetta a concludere i lavori di asfaltatura della strada e di rifacimento del tratto di marciapiede? La passerella...

Un lenzuolo bianco alle finestre

Sono perfettamente consapevole che l'opinione di milioni di persone che in questo momento sono inoridite da ciò che sta succedendo a Gaza non è rispettata nè presa in considerazione. Pertanto ci resta poco da fare ma se migliaia di persone sabato 24 esponessero un...

Gentile redazione di Estense.com,

Capisco che le radici dei pini rompano strade e marciapiedi, tuttavia non vedo il caso di togliere i 50 pini del viale Carducci – Querce al Lido degli Estensi, in quanto mettendo nuove piante, benchè molto più numerose, ci vorrà un sacco di tempo affinchè acquistino l’altezza delle attuali conifere del viale principale.

Un grande albero rilascia molto più ossigeno e procura molta più ombra di uno piccolo. Per non parlare del fatto che anche i pini e le querce sono degli esseri viventi e perciò pure loro hanno il diritto di vivere!

Per avere un’idea del viale che verrà, basta guardare i punti dove sono già stati tagliati dei pini (anche sulla rotonda del viale Dante Alighieri); hanno lasciato un vuoto enorme!

Piuttosto, trovo giusto il rifacimento dell’asfalto sollevato dalle radici dei pini (cosa questa che troppo spesso è stata trascurata). Credo pure che i medesimi pini andrebbero controllati periodicamente ed abbattuti solo se malati o pericolanti, e soprattutto sarebbe giusto potarli meglio, cercando, dove possibile, di lasciare i rami più bassi e sfoltire invece quelli più alti, onde dare alla pianta un maggior equilibrio in caso di vento forte, che fa crollare i pini più facilmente se il loro peso è tutto in alto.

Fra l’altro, in tante località turistiche (ad esempio Milano Marittima, Riccione e Rosolina Mare) ci sono migliaia di pini domestici e marittimi sulle vie principali. Per quale motivo non li vogliono abbattere anche là? Hanno adottato dei sistemi sotterranei di contenimento delle radici, oppure in superficie hanno solo coperto di meno le medesime radici con asfalto e mattonelle? Mi piacerebbe saperlo.

Riguardo la pavimentazione del viale principale, mi sembra giusto togliere tutte le mattonelle della carreggiata perchè traballano col passaggio dei mezzi pesanti; meglio l’asfalto centrale, che è universale e si ripara in fretta (se possibile, col doppio senso stradale, com’era una volta), coi marciapiedi ai lati, fatti di mattonelle o porfido.

Forse è giusto eliminare pure i 4 obelischi, 2 con una sola guglia e gli altri 2 con 5 guglie, poichè al centro del viale tolgono la visuale e le auto spesso vi sbattono contro, e le loro dimensioni sono esagerate in confronto alla larghezza del viale Carducci – Querce, specie quelli con 5 punte.

I monumenti a forma di obelisco starebbero meglio al centro di una rotonda, in una grande piazza o in un parco pubblico.

Considerando quelli collocati al centro dei 2 incroci stradali del Lido Estensi ( coi viali dei Pini e dei Lecci), al loro posto ci starebbero bene un paio di rotonde con fontana e giochi di luci.

Trovo pessima l’idea di suddividere il viale in ben 4 corsie (una per le auto, una per le bici, una per i pedoni ed una per la sosta dei veicoli) , in quanto si stravolgerebbe l’intera viabilità e le persone sarebbero costrette a camminare in fila indiana e non più liberamente come prima. Forse conviene accontentarsi della pista ciclabile del retrospiaggia, mentre nuovi parcheggi potrebbero essere realizzati nelle zone non troppo distanti dal viale principale del Lido, che siano essi al pianoterra, multipiano o sotterranei, a seconda delle possibilità.

Mi pare giusto tenere i 2 archi di colore rosa e giallo, l’aiuola di fianco a Porta Venezia e il Gazebo con cupola, che abbelliscono, invece di sostituirli con piazzette troppo piccole o con una semplice segnaletica orizzontale e verticale per gli incroci.

Il monumento a forma di gazebo è molto bello ed utile, ed ospita manifestazioni durante tutto il corso dell’anno, ma necessita di un poco di manutenzione, mentre Porta Venezia andrebbe spostata di circa 150 mt. a nord, per includere più negozi del viale, magari rifacendola più larga di circa 2 metri, onde consentire il doppio senso stradale, ed io penso che l’ aiuola adiacente a tale arco (quella col muretto bianco, per intenderci) andrebbe ingrandita dove possibile, anzichè eliminarla, dotandola di nuovi fiori e piante, con una fontana più ampia e sempre funzionante, almeno nel periodo estivo.

Nuove aiuole fiorite potrebbero essere realizzate attorno alla base dei pini, con forma squadrata od anche rotonda.

Le panchine; a mio avviso quelle attuali non sono male, ma se si vuole cambiarle, l’importante è che siano dotate di comodi sedili e schienali, e che l’ acqua piovana non vi stagni sopra.

E’ assai difficile fare una piazza dove essa non è mai esistita. La piazza del Lido, secondo me, è tutto il viale allorquando diviene ZTL, che nel periodo invernale (da ottobre a maggio), lo si potrebbe rendere pedonale anche al sabato pomeriggio, e non solo di domenica, per favorire le passeggiate.

E.P.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com