A caccia del ricercato, trovano un omonimo: denunciato perché irregolare
Gli agenti della Polizia Locale trovano l’omonimo del ricercato, denunciandolo comunque per permesso di soggiorno scaduto e ordine di allontanamento
Gli agenti della Polizia Locale trovano l’omonimo del ricercato, denunciandolo comunque per permesso di soggiorno scaduto e ordine di allontanamento
Un 60enne residente nella provincia di Ferrara è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di truffa aggravata, nell’ambito di un’indagine condotta dalla Polizia di Stato di Patti (Messina) e coordinata dalla Procura della Repubblica locale. Insieme a lui sono stati raggiunti da misure cautelari un 20enne della provincia di Ravenna, anche lui arrestato, e un 21enne del Bolognese, sottoposto all’obbligo di dimora
Il gip ha sottolineato il "rilevantissimo numero di reati contro la pubblica amministrazione" al quale ci si trova di fronte, ma anche "una lunga serie di corruzioni, proprie ed improprie, nonché di falsi in atto pubblico", tutti commessi tra la fine del 2018 e il maggio del 2019
Dopo il violento nubifragio che ha colpito Rimini, causando allagamenti, alberi caduti e gravi disagi alla circolazione, sono arrivati anche da Ferrara i primi rinforzi per affrontare l’emergenza. È partita dal comando provinciale dei vigili del fuoco una squadra composta da cinque unità, con un’autopompa serbatoio (Aps), per prestare aiuto
"È un momento molto doloroso per tutta la nostra comunità, la Cgil di Ferrara, salutare Glauco che ha fatto così tanto bene alle persone che ha incontrato nel suo percorso sindacale". Con queste parole la segretaria della Cgil di Ferrara Veronica Tagliati saluta il "compagno" Glauco Melandri scomparso all'età di 68 anni
Immagine tratta dalla pagina Facebook Si Cobas Lavoratori Organizzati
Era residente a Ferrara, Yaya Yafa, il 22enne originario della Guinea Bissau morto all’interporto di Bologna, intorno all’1 di notte di giovedì 21 ottobre, mentre era al suo terzo giorno di lavoro.
Il ragazzo, che lavorava come facchino interinale in un magazzino del colosso della logistica Sda, all’interno del polo di Santa Maria in Duno di Bentivoglio, è rimasto schiacciato fra la ribalta della struttura e un camion.
Dalla prima ricostruzione il mezzo pesante non si sarebbe spostato e a muoversi, causando la morte del giovane, sarebbe stata la piattaforma mobile, che lo ha colpito in pieno senza lasciargli scampo.
La vittima ha riportato lo sfondamento del torace e sarebbe morta sul colpo. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Molinella e il personale della medicina del Lavoro.
Significativa la testimonianza di uno dei colleghi ai microfoni della Rai Regionale: “Mentre il ragazzo stava lavorando, è arrivato l’autista che ha agganciato il camion. Solitamente, prima di fare questa azione si deve avvisare il piazzalista, che a sua volta deve avvisare i capi dentro con il walkie talkie, ma ciò non è successo. Il camion è stato agganciato e sono stati attaccati i tubi dell’aria”.
Il racconto prosegue: “Questo però non bisogna farlo perché il rimorchio si alza al livello della ribalta, com’è successo. Con quella manovra, il povero collaboratore ha preso paura perché aveva appena iniziato a lavorare e voleva sapere cos’era successo e, nel momento in cui si è affacciato per guardare, il camion l’ha schiacciato contro il muro. È stato là nove minuti, lo abbiamo trovato schiacciato, lo abbiamo liberato, ma era già morto”.
La dinamica precisa dell’incidente resta comunque all’esame dell’autorità giudiziaria che ha già aperto un’indagine, con l’ausilio degli accertamenti delegati all’Unità operativa prevenzione e sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Ausl di Bologna.
Intanto, i Si Cobas hanno proclamato due ore di sciopero, mentre il sindaco bolognese Matteo Leopore ha convocato un incontro urgente per martedì 26 ottobre alle 16.30 con la regione Emilia-Romagna, Interporto, Ispettorato del Lavoro, il Comune di Bentivoglio, l’Unione Reno Galliera e i sindacati confederali al fine di “valutare e condividere assieme le azioni da intraprendere per rispondere al tema della qualità del lavoro nell’ambito del settore logistico”.
Uno sciopero è stato indetto anche dai sindacati Nidil Cgil, Filt Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti di Bologna nella aziende Sda, consorzio Metra, Cooperativa Dedalog e delle agenzie di somministrazione che lì operano, che si è tenuto dalle ore 13 alle ore 15 di oggi (21 ottobre), sul luogo dell’accaduto, poiché – come riferiscono all’Ansa – “il massiccio utilizzo che le aziende svolgono delle agenzie per il lavoro per brevissimi contratti di lavoro, non può non prescindere dal rispetto delle norme sulla salute e sicurezza”.
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