di Lucia Bianchini
Si chiama Seabin il nuovo progetto promosso dall’Amministrazione comunale, Coop Alleanza 3.0 e Fare Verde Ferrara per ripulire il fossato del Castello dai rifiuti e inaugurato giovedì 14 ottobre sull’Imbarcadero del fossato del Castello Estense.
Hanno partecipato alla presentazione Alessandro Balboni, assessore con delega all’ambiente, Gianpaolo Zurma, presidente provinciale di ‘Fare verde Ferrara’ e Ombretta Ghiraldi, presidente zona soci Ferrara Coop Alleanza 3.0.
“Oggi – spiega Alessandro Balboni, assessore comunale all’Ambiente – presentiamo una soluzione a un problema che tutti possiamo constatare, cioè l’inciviltà delle persone che porta a gettare rifiuti nel fossato del Castello, tra i più importanti monumenti cittadini. Di fronte a questa situazione indecorosa abbiamo appoggiato questo progetto di Seabin, letteralmente ‘cestini del mare’, per la prima volta installati in acqua dolce e in un monumento patrimonio Unesco. Questo cestino consentirà di incanalare le microplastiche e tutti i rifiuti galleggianti, facendo pulizia e operando contemporaneamente un monitoraggio di questo specchio d’acqua, che necessita di tutele e attenzioni. Abbiamo modificato il pontile per agevolare la possibilità di intervento e manutenzione del Seabin, e per garantire comunque le gite in barca sul fossato”.
Il Seabin è quindi un cestino che, galleggiando a pelo d’acqua, cattura i rifiuti, dai più grandi fino alle microplastiche, mentre una piccola pompa espelle l’acqua filtrata. È in grado di lavorare 24 ore su 24, sette giorni su sette, pompa fino a 25.000 litri d’acqua all’ora e necessita di interventi di svuotamento e pulizia.
Ad occuparsi della manutenzione saranno i volontari dell’associazione ‘Fare Verde Ferrara’: “Da anni ci occupiamo di monitoraggio in città e provincia – sostiene il presidente provinciale Giampaolo Zurma – e da oramai 30 anni sosteniamo ‘Il mare d’inverno’, andando a raccogliere i rifiuti nel mare in un periodo in cui l’attenzione sulle spiagge viene meno, questa attenzione a preservare e a tutelare l’ambiente ci ha portato ad appoggiare questa iniziativa, che è secondo noi un evento storico, che unisce la preservazione della natura e di un patrimonio storico come il Castello Estense, iniziativa che sarà da monito ad altre città. Noi saremo qui a raccogliere e a monitorare i rifiuti”.
Quello di Ferrara è il quarantunesimo Seabin posizionato a livello nazionale e il quinto in Emilia-Romagna nell’ambito di questa campagna. Gli altri quattro dispositivi sono in funzione in regione sono a Marina di Ravenna presso il Ravenna Yacht Club e al Circolo Velico Ravennate, a Cattolica presso il Marina di Cattolica e a Cesenatico presso il Circolo Nautico Cesenatico. Grazie a questi macchinari sono stati raccolti finora nelle acque emiliano romagnole 1.300 chilogrammi di rifiuti galleggianti, pari al peso di oltre 90.000 bottiglie di plastica da mezzo litro.
“Questo progetto è assunto a livello nazionale da Coop – spiega Ombretta Ghiraldi, presidente di zona soci Ferrara Coop Alleanza 3.0 -, abbiamo iniziato lo scorso anno, poi la pandemia ci ha bloccati, ma ne abbiamo installati già quarantuno. Per noi è un progetto importantissimo e non è a sé stante, ma si inserisce in un’azione volta alla tutela ambientale e alla salubrità, il filo che sta guidando la nostra azienda su molti versanti delle loro azioni, dal commerciale al sociale”.
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