Cronaca
12 Ottobre 2021
Per i giudici d'appello Norbert Feher agì con “una crudele metodologia omicida”

Igor, confermato l’ergastolo in Spagna

di Redazione | 2 min

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Il Tribunale Superiore di Giustizia dell’Aragona (Tsja) ha confermato l’ergastolo e i 50 anni di pena per Norbert Feher, alias Igor il russo per i fatti del 14 dicembre 2017 avvenuti a Teruel, in Aragona.

Il pluriomicida era stato condannato in primo grado all’ergastolo (potrà essere sospeso, se ne ricorreranno le condizioni, dopo 30 anni da scontare in carcere) per l’assassinio dell’allevatore José Luis Iranzo, 40 anni, e a 25 anni per ognuna degli agenti della Guardia Civile uccisi, Víctor Romero, 30 anni, e Víctor Jesús Caballero, 38 anni.

La corte spagnola respinge così il ricorso del difensore, l’avvocato Juan Manuel Martín Calvente, che aveva puntato su legittima difesa e custodia difettosa della scena del crimine e delle relative prove. Fatto quest’ultimo che, secondo la difesa, avrebbe minato il diritto di difesa, rendendo le prove inammissibili in giudizio.

In primo luogo il tribunale (che corrisponde alla Corte d’appello italiana) fa notare che il killer serbo era perfettamente a conoscenza del fatto di trovarsi di fronte due agenti della Guardia Civil (vestivano abiti civili), dal momento che indossavano il giubbotto antiproiettile e avevano le armi in pugno. In secondo luogo i giudici ricordano che Igor sapeva di essere ricercato in quella zona per l’omicidio di Iranzo.

Sempre su questo punto, il Tsja osserva che Igor colse di sorpresa gli agenti, colpendoli alle spalle e scaricando loro addosso gli interi caricatori delle due pistole che teneva nelle mani. Indice questo di freddezza criminale e di “una crudele metodologia omicida”, avendo scelto di colpirli in più parti del colpo e finirli.

Per quanto riguarda invece la possibile contaminazione delle prove, la scena del delitto “non può aver avuto alcuna alterazione sostanziale” tale da “creare un pregiudizio concreto e possibile nella determinazione degli elementi di prova”.

La Corte ha quindi rigettato ogni istanza e confermato la sentenza del tribunale di Teruel del primo grado. Contro questa ulteriore condanna Igor potrà ricorrere alla Corte suprema, l’ultimo grado di giudizio.

In Spagna Feher era stato condannato anche per le tre rapine commesse nella provincia di Aragona: 5 anni per ciascuna. Dovrà anche risarcire le famiglie delle vittime con più di tre milioni di euro.

‘Igor’ era già stato condannato all’ergastolo anche dal tribunale di Bologna per gli omicidi di Davide Fabbri a Budrio e Valerio Verri a , nonché a 20 anni di reclusione per le rapine commesse nel Ferrarese con la banda Pajdek. Ancora in Spagna era già stato condannato a 21 anni di carcere per il tentato omicidio di due persone.

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