Cassa integrazione. A Ferrara in aumento del 24%
Continua a crescere la cassa integrazione in Emilia Romagna (+31% rispetto al 2024, +113% rispetto al 2023) con il primo trimestre del 2025 che ha fatto segnare il picco di 19 milioni di ore
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Per capire come prevenire la contaminazione da Pfas, i gruppi territoriale e consiliare del Movimento 5 stelle hanno organizzato un incontro dal titolo “Acque contaminate: contro l’inquinamento da pfas per un ambiente sostenibile”, che si terrà venerdì 9 maggio nella sala refettorio di via Boccaleone 19
Gli studenti della Consulta Provinciale Studentesca di Ferrara si sono riuniti presso gli uffici del Provveditorato agli Studi e hanno incontrato i rappresentanti della Scuola di Sviluppo Territoriale di Ferrara
Parte mercoledì 7 maggio da Porporana "Ancora...con le Frazioni!", il progetto che prevede una serie di appuntamenti organizzati dal Comune di Ferrara e aperti a tutta la cittadinanza
Gli Uffici Relazione con il Pubblico stanno conducendo un'indagine di Customer Satisfaction per rilevare la soddisfazione dei cittadini sulla qualità dei propri servizi erogati all'utenza
Le dottoresse Conti e Bortoluzzi
In Italia si stimano siano oltre 2 milioni le persone con disturbi specifici dell’apprendimento: sono bambini, ragazzi, ma anche adulti magari non in possesso di una certificazione diagnostica. A loro è dedicata la 6ª edizione della Settimana nazionale della dislessia organizzata dall’Aid, Associazione italiana dislessia.
In questo frangente anche la cooperativa sociale Piccolo Principe di Ferrara, aderente a Confcooperative Ferrara, riporta le proprie riflessioni ed esperienze, attraverso le parole delle dottoresse Eleonora Conti (psicologa, Referente clinica DSA) e Arianna Bortoluzzi (logopedista, Referente per l’area abilitativa DSA).
Il termine dislessia è comunemente utilizzato per riferirsi a tutti i disturbi specifici dell’apprendimento. In realtà, definisce soltanto le difficoltà di lettura che risulta lenta e imprecisa. I disturbi specifici dell’apprendimento riguardano invece tutte le difficoltà legate a lettura, scrittura e calcolo. Quando si riscontrano difficoltà scolastiche in questi ambiti è utile fare un approfondimento specialistico per definire un quadro diagnostico e un progetto che aiuti i bimbi e ragazzi a scuola. Importante tenere conto anche delle difficoltà emotive che spesso accompagnano queste diagnosi.
“Le diagnosi – afferma Eleonora Conti – sono possibili a partire dalla fine della seconda classe della scuola primaria per lettura e scrittura, e dalla fine della terza per calcolo, nonostante ciò è utile la valutazione anche in precedenza per potenziare le abilità che risultano fragili e ridurre l’impatto delle difficoltà nella vita quotidiana. Le richieste di valutazione dei genitori sono spesso legate ad aspetti di attenzione o scarsa motivazione allo studio. L’approfondimento diagnostico chiarisce se queste difficoltà siano il problema principale oppure siano secondarie a problematiche legate agli apprendimenti (lettura, scrittura e calcolo)”.
“Durante il periodo pandemico e il lockdown, la nostra priorità è stata non interrompere la continuità del supporto ai bambini/ragazzi e alle loro famiglie – racconta Arianna Bortoluzzi -. Per fare questo, abbiamo introdotto nuove modalità per proseguire i trattamenti di potenziamento di letto-scrittura e calcolo ed educativi sul metodo di studio anche a casa tramite l’utilizzo di app e software dedicati. Oggi non abbiamo abbandonato questa risorsa integrandola con il tradizionale trattamento in presenza: una volta a settima il bimbo svolge la sua seduta di potenziamento in studio e prosegue il lavoro a casa dedicandogli 15 minuti al giorno; ciò permette di aumentare le possibilità di miglioramento”.
E’ importante aiutare i bambini e i ragazzi a scoprire i loro punti di forza e le loro qualità perché la tendenza è di focalizzarsi sugli aspetti di difficoltà, con ricadute importanti sull’autostima personale. In quest’ottica la cooperativa organizza momenti di gruppo con bimbi e ragazzi per accrescere l’autostima e vedere valorizzate le proprie competenze. Oltre al percorso con il bambino, risulta importante il lavoro in rete con la famiglia e la scuola per il supporto nelle attività quotidiane, mediante incontri con i docenti e l’organizzazione delle modalità di lavoro a casa.
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