Si chiama “Zaginiony klejnot Ferrary”, letteralmente: “La gemma perduta di Ferrara” ed è il romanzo in lingua polacca dedicato a Ferrara, già uscito nelle librerie e online.
A scriverlo è stato un autore originario di Katowice ma da 17 anni a Ferrara, Greg Krupa, che ha voluto dedicare proprio alla sua città adottiva il suo primo lavoro letterario.
“La cornice di una intrigante storia criminale è stata per me l’occasione per inserire un percorso storico che guida alla conoscenza di Ferrara”, ha spiegato Krupa incontrando nei giorni scorsi in Comune l’assessore Dorota Kusiak, che si è congratulata con lui e lo ha ringraziato per “un lavoro importante che contribuisce a generare genuina curiosità e attenzione positiva su Ferrara”.
Entrambi condividono l’identica provenienza polacca e hanno potuto così parlare del testo anche in lingua. “Il libro – ha annunciato l’autore – è uscito a metà settembre in Polonia (ad agosto sono partite le prevendite) e ha già incuriosito alcuni miei connazionali, tanto che alcuni di loro sono già venuti qui a visitare il territorio”.
Protagonista del romanzo è Davide, figlio di immigrati polacchi. Un personaggio immerso nella vita culturale italiana ma col cuore alle tradizioni del Paese di origine. E proprio Davide, insieme al suo capo, un vecchio giornalista, rimarrà coinvolto in una storia legata alla scomparsa di un critico d’arte. Sarà lui ad avviare una indagine giornalistica.
Nel percorso verso la soluzione di questo giallo incontrerà una donna molto avvenente, Olivia Cattanei che gli mostrerà alcuni dei principali luoghi storici di Ferrara, fornendogli al contempo gli indizi per svelare i dettagli sulla morte del critico.
“Nel libro – spiega Krupa – si respirano le atmosfere estensi, c’è la storia di Lucrezia Borgia. E poi sono citate le perle rinascimentali, gli artisti, gli architetti di corte, primo tra tutti Biagio Rossetti, in un incrocio tra passato e presente alla scoperta della città”.
Ferrara, facciamo una passeggiata per le vie e i portici di questa misteriosa città”. Per me “La gemma perduta di Ferrara” è già un importante successo personale – rivela Krupa -, da tempo infatti volevo narrare nel mio Paese la bellezza di questa mia città adottiva. La speranza è che diventi un successo anche per Ferrara”.
A tal fine Krupa spiega inoltre che l’opera ha già interessato qualche regista polacco e che, per il futuro, sogna l’uscita anche in traduzione italiana. “Le premesse sono molto buone, la prevendita ha avuto un rilevante successo e la curiosità è tanta”.
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