Spettacoli
1 Ottobre 2021
Un docufilm sulla sua vita. A ottobre al via riprese a Ferrara

Lante Della Rovere è Lucrezia Borgia

di Redazione | 3 min

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Si intitola “Lu’ Duchessa d’Este. Fama e infamie di Lucrezia Borgia” il nuovo film targato Marco Melluso e Diego Schiavo, che racconta l’appassionante storia di Lucrezia Borgia d’Este, donna tormentata da scandali e pettegolezzi, e per secoli ritenuta simbolo di crudeltà e amoralità ma, in realtà – come sottolineano gli autori – vittima degli spregiudicati giochi di potere della sua famiglia.

Nel cast anche  Lucrezia Lante della Rovere e Tullio Solenghi. Il progetto cinematografico è stato presentato in Municipio a Ferrara.

Le riprese partiranno nella seconda metà di ottobre, tra Ferrara (Castello Estense, le piazze Trento e Trieste e Ariostea, il teatro Comunale, le sale del Palazzo Ducale Estense), i territori del ducato estense (le Delizie di Belriguardo, del Verginese e della Mesola), Modena – le Gallerie Estensi – e Bologna. L’uscita del film è prevista, nei cinema, a fine 2022.

La pellicola intende raccontare in maniera brillante e pop un momento fondamentale della storia  di Ferrara, d’Italia e d’Europa. La protagonista del film – Lucrezia Lante Della Rovere – condivide con Lucrezia Borgia il nome, ma, soprattutto, è discendente di Giulio II, al secolo Giuliano della Rovere, il papa che commissionò a Michelangelo gli affreschi della cappella Sistina. Acerrimo nemico dei Borgia, Giulio II ne ha decretato la rovina.

Insieme a Tullio Solenghi l’attrice darà vita ad un racconto ambientato ai giorni nostri, dove la narratrice Lucrezia Lante della Rovere si muoverà per le terre del ducato estense scoprendone la bellezza e le eccellenze nell’arte, nell’architettura e nella cucina e sottolineandone appeal e fascino turistico.

“Siamo felici di patrocinare e sostenere questo docufilm su Lucrezia Borgia sia perché è un’occasione di riscoperta e di rilancio della storia locale, e non solo locale, sia perché risponde a un obiettivo nobile: riparare a un’ingiustizia storica, quella che troppo spesso ha indicato nella stessa Borgia la figura, infamante, della ‘poco di buono’, per riscattare i suoi meriti storici, la sua abilità amministrativa, i risultati che ha prodotto per i territori – ha detto il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri –. È il caso, ad esempio, delle bonifiche realizzate nel ferrarese e dell’aumento di

I registi Marco Melluso e Diego Schiavo con Lucrezia Lante della Rovere

campi coltivabili. Questo docufilm è inoltre un’operazione culturale e identitaria, che unisce a un prezioso valore divulgativo anche una riscoperta dell’autentico valore storico di questa figura: una grande donna che ha lottato per essere se stessa, contro il fango delle maldicenze e per affermarsi per le sue virtù e per le sue qualità imprenditoriali. Grazie quindi alla società di produzione cinematografica Mardi Gras, ai registi Marco Melluso e Diego Schiavo, al cast e a tutti coloro che stanno collaborando alla realizzazione di questo progetto”.

“La nostra è una vera e propria dichiarazione d’amore per Lucrezia Borgia – hanno detto i registi – . E siccome è stata diva incontrastata del 1500 e ha vissuto una vita piena di intrighi e colpi di scena, quale miglior modo per narrarla se non secondo gli snodi tipici della telenovela?”.

La docummedia si inserisce in un più ampio progetto culturale – dal taglio crossmediale e internazionale – sostenuto, tra gli altri, dalla Regione Emilia Romagna, che a margine del film – hanno annunciato i promotori – vedrà l’organizzazione di incontri, dibattiti e conferenze per porre nuovamente all’attenzione del pubblico il Rinascimento tra Ferrara, Modena e Bologna.

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