Il direttore delle attività sociosanitarie dell'Azienda ha sottolineato: "Si tratta della più frequente delle demenze che va a colpire la capacità cognitiva delle persone"
Alzheimer. Romagnoni (Ausl): “Attività fisica e socializzazione per prevenirlo”
La Protezione Civile dell’Emilia-Romagna ha emesso un’allerta gialla per temporali valida dalle ore 00:00 di lunedì 7 luglio fino a mezzanotte di martedì 8, che riguarda anche la provincia di Ferrara, sia nelle aree di pianura interna che sulla fascia costiera
Attimi di paura si sono vissuti nella serata di sabato scorso a Bondeno, quando un bimbo di 4 anni si è allontanato da casa mentre la giovane madre si concedeva una doccia, in una giornata di caldo torrido
C'è un po’ di Ferrara nell’universo oggi. L’Astronomy Picture of the Day (Apod), la prestigiosa immagine astronomica quotidianamente pubblicata dalla Nasa, porta la firma di Massimo Di Fusco, appassionato astrofotografo residente in città
La notte tra il 4 e 5 luglio, intorno alle ore 2.50, ignoti hanno rubato tre trattori da un'azienda agricola di Filo, mettendo in atto una vera e propria incursione. Sono arrivati al Ponte Bastia attraversandolo e usando poi le strade arginali per raggiungere Campotto. Qui hanno attraversato il nuovo ponte sull'Idice calpestando la soletta in cemento fresco appena realizzata
Nel contrasto al “sommerso da lavoro” gli interventi hanno consentito di individuare 6 persone impiegate senza la preventiva comunicazione di inizio della prestazione lavorativa a cura dei rispettivi datori di lavoro
di Davide Soattin
Deficit di memoria, disorientamento, perdita di cognizione del tempo e dello spazio sono le principali conseguenze dell’Alzheimer, “la più frequente delle demenze” come spiegato da Franco Romagnoni, il direttore delle attività socio sanitarie dell’Ausl di Ferrara.
“Parliamo di una malattia – ha sottolineato il responsabile – che è tra quelle neurodegenerative, dove vi è una progressiva perdita di neuroni, che diminuiscono la loro capacità di funzionare insieme alla capacità cognitiva della persona”.
Nonostante ciò, Romagnoni ha evidenziato come svolga un ruolo fondamentale la prevenzione, a partire dall’ “attività fisica, che riesce ad aumentare la riserva di neuroni e a proteggerli dalla morte naturale, in maniera semplice e poco costosa, prevenendo sia la demenza che il rischio di altre patologie”.
A ciò si aggiunge il controllo dell’ipertensione e dei deficit sensoriali, per cui “è fondamentale mantenere una buona capacità prestazionale, soprattutto nell’età media”, insieme ai diversi “elementi di stimolazione della memoria” che vanno dalla socializzazione all’istruzione, importante “nell’età giovanile per crearsi una riserva neuronale che possa essere un patrimonio da spendere poi nell’età più elevate”.
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