Secondo il Comune di Ferrara l’esternalizzazione delle biblioteche decentrate è stata “condivisa con i sindacati”. Secondo Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl “le cose non stanno proprio così”.
L’esternalizzazione per un anno del servizio relativo alle biblioteche decentrate Rodari, Luppi di Porotto e Tebaldi di S.Giorgio è una scelta che “i sindacati non hanno condiviso e non condividono”.
“Semplicemente – chiariscono Luca Greco, Mariarosaria Rea e Leonardo Uba, rappresentanti delle rispettive sigle –, si è dato corso a quanto stabilitolo scorso 15 dicembre nel protocollo sottoscritto con l’amministrazione comunale”.
Un protocollo che recitava così: “per quanto riguarda il servizio Biblioteche e Archivi, le parti daranno vita da subito ad un tavolo di confronto finalizzato a migliorare la qualità del servizio e valorizzare il ruolo delle lavoratrici e dei lavoratori. Il confronto che lì si svilupperà prenderà in considerazione anche la possibilità della esternalizzazione per l’anno 2021, unitamente alla questione della parità di trattamento economico e dei diritti dei lavoratori coinvolti nell’esternalizzazione”.
Poi, nell’incontro del 13 settembre, il Comune ha informato i sindacati del fatto che l’articolo 13 del capitolato di appalto prevede che l’affidatario “dovrà impiegare nell’esecuzione dell’appalto personale qualificato e idoneo a svolgere le relative funzioni, […] parificabili all’inquadramento contrattuale negli EELL alla categoria “D” per i Bibliotecari e “C” per gli aiuto Bibliotecari”.
E su questo punto Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl attendono di “vedere ora come la cooperativa Le Pagine inquadrerà il personale”.
Sempre seguendo il dettato del protocollo, il percorso formativo pensato per le biblioteche esternalizzate verrà esteso anche al personale alle dirette dipendenze del Comune. Analogo ragionamento è stato pensato per l’organizzazione degli eventi culturali e per eventuali aperture straordinarie. Anche le biblioteche a gestione diretta avranno un budget specifico.
Il personale dipendente attualmente in servizio presso le biblioteche oggetto della esternalizzazione, verrà inoltre ricollocato nei servizi bibliotecari a gestione diretta, mantenendo inalterato l’inquadramento contrattuale e la mansione lavorativa.
Per implementare la dotazione organica del settore sono state accolte le domande di mobilità interna, ora in via temporanea ma con la volontà di renderle definitive.
Nel protocollo veniva accolta, infine, la richiesta delle OOSS di essere coinvolti nel percorso partecipato di progettazione della totalità dei servizi bibliotecari del Comune.
“Restiamo ora in attesa – chiudono Greco, Rea e Uba – di vedere come evolverà la situazione dei servizi bibliotecari, mantenendo ferma la necessità che il Comune cominci ad assumere”.
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