Politica
21 Settembre 2021
Le due biblioteche (e poi anche la Vigor) verranno gestite per un anno dalla coop Le Pagine. Gulinelli: “Obiettivo aumentare qualità dei servizi e accessibilità”

Orari più lunghi e sabato aperto: via alla sperimentazione alla Luppi e alla Rodari

di Redazione | 4 min

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di Lucia Bianchini

Parte dall’ampliamento degli orari di apertura la nuova gestione sperimentale delle biblioteche comunali “Luppi” e “Rodari”, affidata per un anno alla cooperativa Le Pagine.

Le strutture riapriranno al pubblico venerdì 1° ottobre, dopo due settimane di chiusura per riallestimento degli spazi e dell’inventario.

“Inizia una collaborazione con la cooperativa ‘Le pagine’, realtà importantissima per la città – afferma Marco Gulinelli, assessore alla cultura, nella conferenza stampa di presentazione della gestione sperimentale -. L’obiettivo è di incrementare la qualità dei servizi e gli orari di accessibilità al pubblico delle biblioteche in modo da sopperire a criticità di livello organizzativo che si erano aggravate a causa dell’emergenza sanitaria del Covid. Per questo il Comune si avvale del supporto di un soggetto terzo di grande valore, con un’alta specializzazione in questo settore, per il quale offre servizi qualificati e richiesti a livello nazionale. In questa gestione la centralità resta al Comune, che lavorerà spalla a spalla con la cooperativa le Pagine per far sì che le biblioteche siano punto di riferimento per i cittadini delle diverse aree del territorio comunale e con una particolare attenzione per bambini, giovani e anziani”.

La sperimentazione della nuova modalità di gestione esternalizzata durerà un anno priorio a partire da ottobre, e a queste due biblioteche si aggiungerà la biblio-videoteca Vigor di via Previati 18, a partire dalla fine dei lavori che sono in corso per tutto il complesso del cinema-teatro Boldini e che dovrebbero concludersi nei primi mesi del 2022.

Come specifica Angela Travagli, assessora al Personale, “non sarà un passaggio di consegne, la cooperativa lavorerà insieme all’amministrazione. La scelta della gestione indiretta è stata fatta alla luce dei limiti per le assunzioni imposti dal Decreto Ministeriale 17 marzo 2020 (c.d. valore soglia), ritenendo comunque necessario trovare una soluzione per la gestione delle biblioteche, che è stata condivisa con i sindacati e con tutto lo staff del sistema bibliotecario. Verrà anche preservata la qualità dell’operato e del personale, con i tre dipendenti comunali operativi nelle biblioteche Luppi e Rodari che rimarranno a operare sempre nel settore, rinforzando l’organico della biblioteca Ariostea e della Bassani”.

Importante sarà l’ampliamento degli orari di apertura, a cui si aggiungono più fasce orarie pomeridiane e il sabato: la biblioteca Rodari sarà aperta al mattino nei giorni di martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9 alle 12.30, e nel pomeriggio martedì e giovedì dalle 15 alle 19 e sabato dalle 15 alle 18, mentre la biblioteca Luppi sarà aperta al mattino martedì, mercoledì, giovedì e sabato dalle 9 alle 12.30 e nel pomeriggio mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 19.

“Il cambiamento di orario è piuttosto indicativo- spiega Piera Fiorito, responsabile del settore per la cooperativa ‘Le Pagine’-: il Comune ha infatti investito in termini di analisi del fabbisogno dei cittadini. L’ apertura pomeridiana fino alle ore 19, non più 18,30, può sembrare poca cosa, ma quella mezz’ora consente a chi esce dall’ufficio di accedere alla biblioteca. Importante è anche l’apertura del sabato pomeriggio, dalle 15 alle 18. Da oltre trent’anni lavoriamo in quest’ambito. Lavoreremo non certo divisi, in quanto esiste un’unica grande biblioteca del Comune di Ferrara con tante porte di accesso, che sono le diverse realtà bibliotecarie presenti sul territorio. La biblioteca non è soltanto un ‘prestificio’, ma assolve a un grande ruolo sociale, dove il vero patrimonio sono le persone e dove è possibile provare a diventare ciò che non si sa di essere”.

“L’obiettivo – commenta Elisa Galeati, bibliotecaria comunale alla Bassani – è dare un bel respiro al sistema bibliotecario creando una rete di eventi e rassegne per quelle che sono le biblioteche della periferia offrendo ai cittadini contenitori culturali di riferimento”.

Per Mirna Bonazza, responsabile dell’Unità Operativa Biblioteche del Comune, si tratta di “una ripartenza che vuole far sì che le nostre biblioteche arrivino al cittadino dando grande impulso al loro ruolo. Da ottobre le attività della Rodari e della Luppi ripartiranno  anche con una rivisitazione degli spazi e io sarò responsabile degli aspetti tecnici per assicurare che gli obiettivi dell’amministrazione comunale vengano realizzati”.
“Quasi due anni di emergenza Covid – dice infine la dirigente Ethel Guidi – hanno avuto un impatto importante su tutti i servizi culturali, facendo perdere una quotidianità che va ora recuperata. Il sistema bibliotecario ferrarese è già integrato (con le biblioteche universitarie, con il sistema delle biblioteche degli altri comuni) e ora si modifica solo la forma di servizi e gestione condivisa”.

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