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4 Settembre 2021
Il progetto è stato affidato a Hera. Al momento sono stati esclusi Palazzo Diamanti, Palazzo Prosperi Sacrati e Turchi di Bagno che necessitano dell'ok da parte della Soprintendenza

Illuminazione dei monumenti. Parte il primo lotto da quasi 2 milioni di euro

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di Redazione | 3 min

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L’amministrazione comunale di Ferrara ha approvato il primo dei due lotti relativi al progetto esecutivo di illuminazione dei monumenti, affidato a Hera per un totale complessivo di 1.749.954 euro da realizzarsi nell’ambito degli interventi iniziali di riqualificazione energetica e impiantistica previsti all’interno del Contratto di rendimento energetico per impianti di illuminazione pubblica e semaforici del Comune di Ferrara.

Nello specifico, in un primo momento, la Soprintendenza aveva dato l’ok solo per gli interventi che sarebbero stati eseguiti a Basilica di San Giorgio, Palazzo Schifanoia e Palazzina Marfisa d’Este, passando poi per Palazzo Paradiso e Palazzo Bevilacqua Costabili fino a Palazzina dei Bagni Ducali, oltre che a chiesa e piazzale della Certosa e alla cinta muraria ritenendoli compatibili con i loro criteri di tutela.
Diversamente aveva sospeso il parere con richiesta di integrazione della documentazione per Palazzo Ducale, Palazzo Massari e per i palazzi del quadrivio (vale a dire i tre Diamanti, Prosperi Sacrati, Turchi di Bagno) insieme al Castello Estense, salvo poi autorizzare i lavori per quest’ultimo con l’unica prescrizione riguardante la colorazione di impianti e proiettori a vista, ponendo per i restanti forti limitazioni.
Da qui la suddivisione in due lotti per un totale di 1.798.507 euro. Il primo, già approvato e per cui si procederà alla realizzazione, da 1.749.954 euro (1.629.954 euro per opere impiantistiche e 120.000 euro per le civili) vedrà tutti gli interventi consentiti dalla Soprintendenza, mentre il secondo da 48.553 euro sarà affrontato in un secondo momento e interesserà Palazzo Diamanti, Palazzo Prosperi Sacrai e Turchi di Bagno.
La divisione si è resa obbligatoria dal momento che “la necessità di elaborare soluzioni progettuali specifiche che riescano a fare sintesi con le osservazioni formulate richiedono una tempistica non compatibile” vista l’assoluta “necessità di procedere con l’esecuzione dei lavori, ai fini del mantenimento degli equilibri economici e finanziari del contratto di Servizio affidato che prevedeva la realizzazione del progetto di Illuminazione architetturale tra gli interventi iniziali di riqualificazione energetica e impiantistica nel corso del primo anno lavori“.
Dando uno sguardo ai principali interventi che verranno eseguiti, il progetto di illuminazione artistica del Castello Estense nasce dall’esigenza di migliorare l’attuale illuminazione. Proprio a tal proposito, Hera luce ha sviluppato una proposta progettuale prevedendo la realizzazione di un impianto in grado di donare un’illuminazione uniforme su tutte le facciate, tenendo conto degli elementi architettonici rilevanti della struttura, quali torri, sporgenze e accessi.
In questo senso, saranno installati 75 proiettori di elevata resa e qualità dotati di una tecnologia che permette di gestirli da remoto attraverso un sistema centralizzato e, grazie a questo progetto, durante particolari ricorrenze potranno essere applicati al Castello nuovi scenari suggestivi con giochi di luci e colori.

L’illuminazione architetturale delle mura di Ferrara sarà invece realizzata per la prima volta: non si limita all’esaltazione del complesso murario, ma influisce anche sulla sicurezza e sulla vivibilità della città, facendo diventare il luogo pubblico fruibile durante le ore notturne grazie ad una illuminazione coordinata ed esteticamente valida.

Il progetto assolve a una duplice funzione: l’illuminazione uniforme di tutta la cinta muraria e l’illuminazione, attraverso un effetto di segnapasso, della pista ciclabile che corre parallela alle mura. Saranno installati 358 proiettori, suddivisi per 10 sezioni delle mura cittadine.
Infine, l’illuminazione architetturale della facciata della chiesa di San Cristoforo, situata nel cuore del complesso della Certosa, e dei vialetti di accesso alla chiesa stessa e alla zona uffici consisterà nell’installazione di sei proiettori led per illuminare la chiesa, mentre 34 nuovi segnapasso illumineranno i vialetti di accesso circostanti.

 

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