“I Giovani di Coldiretti sono preoccupati per le conseguenze del cambiamento climatico, che già oggi stanno manifestando le prime concrete avvisaglie dei problemi che il futuro potrebbe riservarci se non mettiamo in atto comportamenti diversi”
E’ Filippo Pallara, delegato provinciale dei Giovani di Coldiretti Ferrara a spiegare i motivi della mobilitazione scattata ormai da qualche giorno in tutto il territorio nazionale.
“Il tema delle fonti alternative di energia, non può essere diviso anche da quello della sostenibilità e della difesa dei nostri territori e dei terreni agricoli dove viene prodotto il buon cibo made in Italy. Per questo vogliamo proporre a Regioni ed Enti Locali di porre un freno all’insediamento di pannelli fotovoltaici a terra, che consumano il suolo e deturpano il paesaggio, individuando viceversa nelle aree abbandonate, nelle zone industriali obsolete, nei tetti delle strutture produttive, anche agricole, i luoghi idonei all’installazione di questi impianti di produzione energetica rinnovabile”.
È già possibile firmare la petizione anche nella nostra provincia, in modalità cartacea presso gli uffici di zona Coldiretti e presso i mercati coperti, oppure in modalità online, accedendo al sito https://www.change.org.
La raccolta di firme fatta a Ferrara lo scorso 4 agosto in occasione della “Notte Gialla” di piazza Municipale, ha visto l’adesione di numerosi cittadini ed amministratori, tra cui gli assessori del Comune di Ferrara Matteo Fornasini e Cristina Coletti, la consigliera comunale Paola Peruffo, il presidente di Avis Comunale Ferrara. Raccolta anche la firma di Mauro Tonello, presidente di Sis e Pastificio Ghigi e del presidente provinciale di Coldiretti, Floriano Tassinari.
Chiunque può dare il proprio contributo alla salvaguardia del suolo agricolo. Per informazioni e adesioni gli uffici Coldiretti e la segreteria di Giovani Impresa sono a disposizione.
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