di Davide Soattin
C’è una nuova sinergia nel mondo del nuoto ferrarese, nata grazie all’accordo tra Cus Ferrara e Pool 4.0 per la nascita di un polo sportivo agonistico per l’attività natatoria, paralimpica e acquatica.
La partnership avrà come obiettivo quello di raggiungere un importante livello di collaborazioni economiche con lo scopo di liberare il massimo delle risorse umane, tecniche ed economiche per sviluppare tutte le attività agonistiche (nuoto, pallanuoto e nuoto sincronizzato, ma anche salvamento e pinnato) e si snoderà tra gli impianti del Cus, di via Bacchelli e di Occhiobello.
“Avevamo un gran bisogno di strutture e impianti per arrivare ai livelli a cui lo sport agonistico oggi deve ambire – spiega Giorgio Tosi, presidente Cus Ferrara – perché la mole di lavoro e di risorse devono essere massime. È molto importante che ci sia il sostegno di tutti, oltre che dell’amministrazione comunale, con la convinzione che il progetto porterà a far crescere un movimento in cui i campioni di domani verranno formati già nei prossimi mesi“.
Un auspicio ripreso anche nelle parole di Davide Gilli, numero uno di Pool 4.0: “I tecnici delle nostre due realtà si parlano e si conoscono e sono stati i primi a suggerirci di unire le forze per raggiungere obiettivi che da soli difficilmente potremmo riuscire a conquistare. Più volte si è provato a dare una prospettiva futura a una realtà importante come lo è il nuoto in città ma a causa di personalismi e frammentazioni non si è riusciti“.
“Ora – aggiunge – penso che sia possibile portare a compimento questo obiettivo. Certo, non pensiamo di farlo da soli ed è per ciò che la nostra porta è aperta per chiunque voglia dare il suo contributo. Inizieremo a gettare le basi dalle scuole della città per far diventare le nostre piscine dei luoghi sani dove oltre allo sport si impara la collaborazione tra persone, e anche un luogo di lavoro dignitoso e importante, con obiettivi triennali di crescita per avere un futuro certo, abbinando tecnici validi a tanta passione”.
A tenere a battesimo questa nuova realtà, l’assessore con delega allo Sport, Andrea Maggi: “Mi auguro che questa sinergia possa avere successo. Ho sempre detto che l’attività agonistica può avere ripercussioni importanti sotto l’aspetto dell’attività motoria di base perché dove c’è un campione viene stimolata la pratica dello sport. Questo è quello che interessa di più alla nostra l’amministrazione, soprattutto per i risvolti formativi e il benessere psicofisico delle persone. Mi auguro che si riesca a trovare un equilibrio nella gestione e fruizione degli impianti“.
E proprio su questo punto, a margine della conferenza stampa di presentazione, è voluto intervenire Roberto Barabani, diesse di Ferrara Nuoto che, dopo aver “fatto richiesta di spazi acqua in via Bacchelli e a Occhiobello, dove lavoriamo da anni con attività regionali e nazionali Fin a cui non abbiamo ancora ricevuto risposta“, ora “spera che il Comune e la direzione generale di Ferrara e il primo cittadino veneto Sondra Coizzi trovino il modo di coordinare le attività sportive all’interno dei propri impianti natatori comunali, in modo da garantire a tutti pari opportunità di lavoro“.
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