L’Olocausto associato alle limitazioni anticontagio. La Stella di David con cui i nazisti marchiavano negli abiti gli ebrei ripresa come spilla al merito. C’è anche questo nel crogiolo di negazionismo, complottismo, terrapiattismo che emana la pagina facebook di “Ferrara libera”.
L’autodefinita “lista civica sovranista, controcorrente e dalla parte dei cittadini e di tutti gli italiani” ha pubblicato di recente una fake news in cui si parla di morti per Covid in forma leggera. La pagina prende la notizia per buona e l’accompagna con una foto che fa gelare il sangue. “È ora di preparare la casacca con la stella covid” scrive l’amministratore della pagina pubblicando una foto di una camicia appesa con la stella di David cucita sopra. All’interno la scritta “non ho accettato di essere una cavia”.
Fortunatamente chi commenta cerca di far notare l’enormità dell’accostamento: “ma voi non avete nessuna vergogna. Ma che razza di paragoni sono? Curatevi” scrive il primo. Seguito da altre voci critiche: “direi che questa immagine é un insulto nei confronti dei veri perseguitati ebrei, dell’olocausto e dei milioni di morti a causa del nazismo/fascismo”; “Questa è la vera essenza di voi no vax ? Offendere chi con questa Stella cucita alla casacca , ha camminato verso una camera a gas ? Vergogna”.
La pagina, e la omonima lista di destra, fanno riferimento al ferrarese Stefano Guglielmini, candidato alle elezioni comunali del 2019, dove portava come aspirante sindaco il medico Giorgio Massini. “Apprezzo Casapound e Lega e mi definisco populista” fu la prima dichiarazione di intenti. La lista raccolse 286 voti, lo 0,4% del totale. Per il ballottaggio diede indicazioni di voto ai suoi elettori in favore di Alan Fabbri.
Prima di quella non troppo esaltante avventura Guglielmini si era eretto a rappresentante di “Federalismo regionale Ferrara” e prima ancora era stato fautore del sedicente movimento di opinione “Forza Ferrara”.
Non è la prima volta che gli accostamenti irriverenti tra misure anti-Covid e sterminio compaiono sulla sua pagina. Appena una settimana fa Ferrara libera pubblicava la foto di Anna Frank con una pagina del suo Diario: “Gli ebrei debbono portare la stella giudaica. Gli ebrei debbono consegnare le biciclette. Gli ebrei non possono salire in tram, gli ebrei non possono più andare in auto. Gli ebrei non possono fare acquisti che fra le tre e le cinque, e soltanto dove sta scritto bottega ebraica…”.
Lo sfregio è accompagnato dal commento sovranista: “Notate qualche similitudine? Non sono gli Speranza, i Draghi, i Letta e il baraccone dei virologi pagati per tener bordone. Il problema sono quelli sopra. Quelli che vogliono un nuovo modo di vita , senza libertà. Non si fermeranno a meno che la gente non mandi a monte i piani adesso!”.
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