Cronaca
31 Luglio 2021
Nell'indagine su contagi decessi nelle residenze Caterina e Paradiso il gip rigetta la richiesta d'incidente probatorio avanzata dalle difese ma perché rileva mancanze negli atti di via Mentessi

Covid nelle case di riposo, il giudice ‘boccia’ la procura

di Redazione | 2 min

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La Residenza Caterina

Formalmente è una bocciatura della richiesta di incidente probatorio presentata dalle difese degli indagati. Nella sostanza a essere bocciata è la procura che indaga sui morti e contagi nelle Residenze Paradiso e Caterina.

Il giudice per le indagini preliminari ha di fatto stoppato, allo stato, gli accertamenti tecnici irripetibili demandati da via Mentessi a due tecnici: Lorenzo Belloni, ingegnere esperto in materia di sicurezza sul luogo di lavoro, e Saverio Parisi, infettivologo dell’Università di Padova.

Per il giudice Vartan Giacomelli, infatti, “l’oggetto degli accertamenti, descritto dal Pubblico Ministero in sede di avviso di accertamenti irripetibili, ha un contenuto generico che impedisce di definire la natura, le modalità ed il perimetro dell’attività tecnica disposta, in quanto attiene a profili ricostruttivi del fatto e alla verifica di eventuali violazioni di norme senza ulteriori precisazioni”.  In particolare, scrive il giudice nella sua ordinanza, “non sono indicati gli elementi da cui desumere la natura irripetibile degli accertamenti”, nemmeno “è possibile valutare se gli accertamenti siano indifferibili”.

Per questi motivi il gip non ha potuto accogliere nemmeno la richiesta di incidente probatorio avanzata dagli avvocati Eugenio Gallerani, Marco Linguerri e Federica Malservigi, che sono tutt’altro che insoddisfatti: “Abbiamo demandato ad un giudice terzo lo stesso accertamento che il Pm aveva deciso di disporre – scrivono in una nota congiunta -. Il giudice terzo ha definito lo stesso di contenuto generico ed attinente a profili ricostruttivi del fatto e teso a verificare eventuali violazioni di norme, senza ulteriori specificazioni di sorta.  In buona sostanza il Gip ha ‘bocciato’, allo stato, tale accertamento, in quanto difetta tutta l’attività di indagine che deve necessariamente precedere qualsiasi accertamento. Il provvedimento del giudice ci dà pienamente ragione nella riserva che avevamo proposto”.

I pm Barbara Cavallo e Fabrizio Valloni, lo ricordiamo, hanno aperto un fascicolo per epidemia colposa, lesioni, omicidio colposo e maltrattamenti a carico di Patrizia Bianchi (legale rappresentante e presidente di Caterina e Paradiso), Michele Fiorini (responsabile amministrativo della Paradiso e consigliere delegato della Caterina), Caterina Elena Fiorini (responsabile amministrativo e consigliere delegato della Residenza Caterina), Caterina Alessandra Venturi ( responsabile dell’Ufficio protezione e prevenzione),  Gloria Greco Benetti (coordinatrice responsabile della Paradiso) e Eleonora Fiorini (coordinatrice responsabile della Caterina). Le società che gestiscono le strutture, inoltre, saranno chiamate a rispondere a livello patrimoniale dei danni eventualmente accertati.

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