Attualità
23 Luglio 2021
Svolta nel mondo della sanità ferrarese. Fabbri: “Punto di partenza per la riorganizzazione complessa della nostra provincia"

Dalla fusione tra Ausl e AouFe nasce una nuova Azienda unica

di Redazione | 3 min

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Monica Calamai e Paola Bardasi

Un percorso “importante e faticoso, che porterà a un cambio di visione della sanità”.

Monica Calamai e Paola Bardasi, rispettivamente direttrici generali di Ausl Ferrara e AouFe, annunciano così la fusione tra le due aziende e la nascita di una unica azienda sanitaria, votata con favore da tutti durante l’ultima Ctss, a eccezione del Comune di Lagosanto.

La nuova azienda avrà l’obiettivo fondamentale di garantire un’assistenza di prossimità capillare e vicina alla comunità di riferimento per una maggiore equità nell’accesso ai servizi di base e una più equa distribuzione della salute nella popolazione.

Ma soprattutto anche quello di offrire ai soggetti più anziani la possibilità di vivere il più a lungo possibile nel loro contesto famigliare e sociale in autonomia, a cui si aggiungerà la valorizzazione della comunità di appartenenza come elemento di socializzazione e di coinvolgimento collettivo nella gestione del soggetto anziano e cronico.

Un ruolo importante sarà ricoperto nel rafforzamento sia del sistema ospedaliero che della rete di assistenza territoriale, con lo scopo di garantire omogeneità nella capacità di dare risposte integrate e di natura sanitaria e sociosanitaria.

Razionalizzare la rete ospedaliera e prevedere l’integrazione tra rete ospedaliera e territorio sarà successivamente un fine necessario per fornire una domiciliarizzazione tecnologicamente assistita delle cure.

La nuova fusione permetterà anche una maggiore caratterizzazione delle vocazioni degli ospedali di cui verranno valorizzate pienamente le funzioni previste dalla programmazione e, in particolare, quelle che potranno candidarsi a divenire punti di riferimento per le reti assistenziali di interesse regionale, ma anche nazionale ed europeo.

In questo modo, sarà possibile valorizzare appieno le funzioni dell’ospedale provinciale (l’Hub di Cona) secondo il modello e le competenze assegnate dalla Regione Emilia-Romagna, affinché si possa rafforzare il suo ruolo di riferimento, consolidando anche il rapporto con l’università coerentemente con l’esigenza di rafforzare a collaborazione istituzionale nelle attività di ricerca e didattica.

Il processo di aziendalizzazione si fonderà sulla dipartimentizzazione, secondo macro aree di funzioni omogenee necessaria al perseguimento degli obiettivi aziendali. Nei prossimi mesi, verrà completato il processo di integrazione ed esteso il percorso a tutti i settori aziendali, con l’istituzione di gruppi di lavoro multidisciplinari e multiprofessionali e il coinvolgimento di tutti gli attori interaziendali e della componente universitaria.

“Si tratta di un momento importante – ha commentato il sindaco Alan Fabbri, presidente della Ctss – perché è tanto tempo che si parla di fusione. Ora ci apprestiamo ad avere un’Azienda nuova che prenderà il posto delle due. Siamo davanti a un punto di partenza serio per cui andremo a porre i paletti per la riorganizzazione complessa della nostra provincia, che porterà anche a una diminuzione dei costi sulle sovrastrutture, grazie a una cabina di regia unica”.

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