“Aggregare una maggioranza elettorale che non ha voce in Parlamento”. Questo, per il professore UniFe Andrea Pugiotto, ordinario di diritto costituzionale, è l’obiettivo del referendum per l’eutanasia legale, la cui campagna è partita anche a Ferrara con la raccolta delle firme necessarie.
L’eutanasia è un tema che rende il Parlamento “come le tre proverbiali scimmiette, non parla, non sente, non vede”, afferma il professore, intervenuto nella conferenza di presentazione della raccolta firme. “Non ha discusso la Proposta di legge popolare depositata già nel 2013 – rileva Pugiotto -. Ha ignorato due moniti della Corte costituzionale a colmare con legge una lacuna che è incostituzionale. Finge di non vedere i processi che si celebrano contro Mina Welby e Marco Cappato, sempre assolti sinora. E si volta dall’altra parte, davanti ai tanti malati terminali piegati da sofferenze insopportabili e irreversibili, a cui è negato il diritto a morire dignitosamente”.
Con la campagna referendaria, spiega Pugiotto, “possiamo prendere una parola su uno di quei temi considerati eticamente sensibili, dunque divisivi, quindi espulsi dall’Agenda politico parlamentare, come fossero irrilevanti quando sono invece, alla lettera, una questione di vita o di morte. Se possiamo farlo è grazie a questo quesito referendario”.
Al suo fianco c’erano anche Leonardo Fiorentini, della Società della Ragione, Sergio Golinelli per Sinistra Italiana, Elena Zoboli per il Partito Socialista, Alessandro Stella di Possibile e Mario Zamorani di +Europa. Era presente anche Feliciano Rossi, coordinatore del comitato regionale a cui partecipa anche Articolo Uno.
“Ad oggi – dice proprio Rossi – 9 italiani su 10 sono favorevoli a regolamentare l’eutanasia.” Le motivazioni, secondo Rossi, alla base di questo ampio consenso sono legate al fatto che “sono temi che riguardano tutti perché – prima o poi – hanno interessato le esperienze personali di tutti i cittadini”.
Leonardo Fiorentini, a nome del comitato provinciale, ha sottolineato come “si tratta di una mobilitazione molto importante e al contempo molto difficile, visto il periodo complicato dalla pandemia e dall’inizio dell’estate”. Fiorentini ha quindi rivolto “un appello sia alla cittadinanza per venire a firmare, che ai possibili autenticatori: da quest’anno anche gli avvocati potranno autenticare le firme, mentre hanno già dato la loro disponibilità i consiglieri comunali Deanna Marescotti, Ilaria Baraldi, Davide Bertolasi e Roberta Fusari”. Fiorentini ha concluso annunciando che “la prima iniziativa del comitato sarà un AperiFirma sabato 3 luglio, dalle 19 alle 21 presso Empatia Canapa Bar, in via Carlo Mayr, 119. La prossima settimana inizieranno invece i banchetti, in occasione della mobilitazione nazionale che si terrà dal 9 al 12 luglio.”
I moduli sono già disponibili per essere firmati presso l’Urp (piazza Municipale 23) e l’Ufficio Elettorale (via Beretta 19) del Comune di Ferrara, negli orari di apertura, mentre anche i singoli componenti del Comitato attiveranno raccolte firme con tavoli autonomi.
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