Attualità
3 Luglio 2021
Un apparecchio che ossigena autonomamente il sangue dei pazienti sostituendo la funzione polmonare deficitaria

In Terapia Intensiva Universitaria arriva una nuova macchina per la “circolazione extracorporea”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Maltempo, torna la pioggia. Allerta gialla per temporali

Dopo le giornate di sole e caldo, torna nuovamente la pioggia in provincia di Ferrara. La Protezione Civile dell'Emilia-Romagna ha infatti emanato un'allerta gialla per temporali valida dalla mezzanotte di domenica 4 a quella di lunedì 5 maggio per tutto il territorio ferrarese

Topi in piazza Cortevecchia. Continuano gli avvistamenti

Non c'è pace per la nuova piazza Cortevecchia. Dopo le pozzanghere dovute alle forti di piogge, ora il problema è relativo alla presenza di decine di topi - alcuni anche di grandi dimensioni - che scorrazzano liberi per tutto il perimetro della piazza

Il professor Carlo Alberto Volta e la macchina per la circolazione extracorporea

La Terapia Intensiva Universitaria dell’Ospedale di Cona è venuta di recente in possesso di un nuovo macchinario che permette di ossigenare artificialmente il sangue e consente ai pazienti con deficit respiratori di migliorare la funzionalità dei polmoni.

Il compito principale dei nostri polmoni è quello di garantire dei corretti scambi respiratori, il che vuol dire che attraverso di loro acquisiamo ossigeno ed eliminiamo l’anidride carbonica che fisiologicamente produciamo. Una delle conseguenze principali dell’incapacità dei polmoni a svolgere il loro compito è la difficoltà ad assumere ossigeno; situazione che, quando diviene molto grave, può mettere a rischio la vita dei pazienti. L’esemplificazione più recente di questo rilevante problema medico è rappresentata dall’insufficienza respiratoria dei pazienti con polmonite da Covid-19, la cui gravità è testimoniata dall’elevata mortalità associata. Tale gravissimo deficit di ossigenazione può essere gestito grazie ad un corretto uso nei reparti di Terapia Intensiva dell’apparecchio per la respirazione artificiale in grado di aiutare il paziente a respirare. Tuttavia esistono modalità complementari per la gestione dell’insufficienza respiratoria in grado di migliorare la ossigenazione dei pazienti e ciò grazie all’uso di un dispositivo in grado di ossigenare il sangue, facendolo passare attraverso una rete di capillari artificiali che sostituiscono la funzione polmonare. In altre parole, un po’ come succede con la dialisi, il sangue del paziente viene veicolato all’esterno e inviato all’apparecchio per la circolazione extracorporea, per poi ritornare ossigenato al paziente stesso.

I benefici sono evidenti e rilevanti in quanto questa circolazione extracorporea permettere di raggiungere migliori livelli di ossigeno nel sangue. Per questo motivo la Direzione Strategica dell’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Ferrara si è prodigata per l’acquisizione della “macchina” per la circolazione extracorporea.

Lo sforzo organizzativo è stato sicuramente importante in quanto il personale medico e infermieristico ha dovuto essere adeguatamente formato, in un momento così difficile come è quello attuale. L’entusiasmo per tale acquisizione ha permesso di superare moltissimi ostacoli e di rendere possibile questo ulteriore passo avanti nella qualità dell’assistenza del nostro ospedale.

“Preme sottolineare – mette in evidenza il professor Carlo Alberto Volta, direttore dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Universitaria e vice direttore del Dipartimento di Medicina Traslazionale e per la Romagna dell’Università di Ferrara – come tale apparecchiatura avrà un triplice scopo nel nostro ospedale, in quanto, oltre alla gestione dell’insufficienza acuta refrattaria alle comuni terapie, avrà anche il compito fondamentale di garantire un supporto alle procedure della cardiologia e di rendere possibile l’attività di donazione d’organi a cuore fermo, con grandi vantaggi per i pazienti in attesa di trapianto”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com