Eventi e cultura
29 Giugno 2021
Il 1° luglio il primo appuntamento a Casa Romei con i giovanissimi archi del francese Quatuor Mona

La prima rassegna estiva di Ferrara Musica

Quatuor Mona (copyright Edouard Brane)
di Redazione | 3 min

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Quatuor Mona (copyright Edouard Brane)

Quatuor Mona (copyright Edouard Brane)

Giovedì 1° luglio inizia alle ore 21 Ferrara Musica a Casa Romei. Per la prima volta nella sua storia trentennale, Ferrara Musica presenta una rassegna estiva, e lo fa in uno degli spazi di maggior fascino ed importanza nella storia della città, organizzandola in collaborazione con la Direzione Regionale dei Musei dell’Emilia-Romagna al Museo di Casa Romei diretto da Andrea Sardo.

I cortili della dimora quattrocentesca di via Savonarola 30 ospiteranno i giovanissimi archi del francese Quatuor Mona, tra i maggiori gruppi emergenti per questo organico.

Fondato nel 2018 al Conservatoire National Supérieur de Musique de Paris, il rappresenta l’unità di quattro personalità musicali internazionali che in Parigi hanno trovato un loro principio forte di identità. Nel gennaio 2020, sono stati selezionati tra i giovani quartetti più promettenti al mondo per esibirsi alla Biennale dei quartetti d’archi alla Cité de la Musique. Nella loro pur breve attività si è esibito con artisti quali Emmanuel Pahud, Paul Meyer, Philippe Graffin e Marie-Joseph Jude, suonando al Festival Internazionale di Edimburgo, al Festival de Salon-de-Provence, a Bruxelles e al Festival Debussy.

Le scelte artistiche di Verena Chen e Charlotte Chahuneau (violini), Clémence Dupuy (viola) e della violoncellista Elia Cohen Weissert si sono incentrate su due capolavori assoluti di inizio Novecento, il Quartetto n. 2 di Janáček e il Quartetto di Ravel.

Quella di Janáček è la sua ultima composizione; scritta nel 1927 sei mesi prima di morire. Si ispira all’amore per la giovane Kamila Stösslova, esaltando fino dall’intitolazione Listy duverné (Lettere intime) lo stile compositivo più maturo di Janáček in perfetta sinergia con l’elemento autobiografico.

Diversa la genesi del Quartetto di Ravel. Il Quartetto per archi in fa maggiore, dedicato a Gabriel Fauré, venne scritto nel 1903 a 28 anni, dieci anni dopo il Quartetto op. 10 di Debussy. Le analogie sono evidenti, in ideale continuità con l’arte del più anziano collega, ma vi appare già una via artistica personale, che diventa biglietto da visita per farsi meglio accettare dal mondo accademico parigino.

La rassegna proseguirà giovedì 15 luglio con l’Accademia Bizantina e Alessandro Tampieri (le Quattro Stagioni di Vivaldi assieme ad altri Concerti per violino solista e archi) e si concluderà giovedì 29 luglio con il pianista Giuseppe Albanese e un programma monografico dedicato a Liszt.

In concomitanza dei concerti il Museo sarà visitabile in via straordinaria fino alla chiusura prevista alle ore 22.30. Un’altra particolarità di questa rassegna è che due dei tre concerti, quello del Quatuor Mona e quello di Giuseppe Albanese fanno parte del Festival Musica con Vista del Comitato Amur con Le Dimore del Quartetto e Associazione Dimore Storiche Italiane.

Per accedere ai concerti è necessario acquistare due biglietti: quello del Museo di Casa Romei e quello di Ferrara Musica. Il biglietto di Ferrara Musica è disponibile in biglietteria e, il giorno del concerto, direttamente a Casa Romei. I prezzi per il Museo di Casa Romei sono: 5 euro intero, 2 euro dai 18 ai 25 anni, gratuità di Legge e Myfe Card, con possibilità di abbonamento. Ferrara Musica: 5 euro posto unico, 2 euro under 25.

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