Spettacoli
17 Giugno 2021
Dopo un anno di stop torna la rassegna musicale con una settima edizione che si terrà al Museo Archeologico dal 28 giugno al 9 luglio

Un “Ferrara Piano Festival” ricco di novità

di Redazione | 3 min

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di Lorenzo De Cinque

Dopo un anno di stop, torna il “Ferrara International Piano Festival” con una settima edizione ricca di novità che si terrà dal 28 giugno al 9 luglio.

“Un dialogo tra archeologia e musica”. Così l’ha definito Paola Desantis, direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, che anche quest’anno, con la meravigliosa location di Palazzo Costabili, ospiterà sia le masterclass nella Sala del Tesoro che i concerti nel giardino.

Grande soddisfazione anche per Mauro Vignolo, presidente dell’associazione ‘Amici di Ferrara international Piano Festival’ che sottolinea come quest’anno “si riparte con grande intensità e alta qualità con giovani di tutto il mondo che si misurano con artisti internazionali”.

Quest’anno, infatti, ci saranno tre masterclass al posto delle consuete due. Come spiegato da Simone Ferraresi, direttore artistico del Ferrara Piano Festival, saranno tenute da “Michel Béroff (28-30 giugno), Filippo Gamba (3-4 luglio) e Dina Yoffe (5-7 luglio), tutti docenti ospitati nelle giurie di concorsi pianistici internazionali”. Ma tra gli obiettivi, per Ferraresi c’è anche il “voler mostrare Ferrara a ragazzi di tutto il mondo, infatti attualmente abbiamo iscritti da Italia, Messico, Cina, Germania, Croazia, Austria, Israele, Giappone, Svizzera e Slovenia”. L’iscrizione, inoltre, non è automatica ma vincolata a una prova di ammissione in cui i ragazzi mandano video di loro performance per poi essere selezionati.

Importante anche la collaborazione con il Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara che ha messo a disposizione tre aule per permettere ai partecipanti di studiare e prepararsi in vista dei concerti. Tale collaborazione, inoltre, come specificato dal direttore artistico “prevede la possibilità per gli allievi e i docenti del conservatorio di partecipare gratuitamente come uditori e di accedere con sconti come allievi effettivi alle masterclass”.

Il festival, però, non vuole essere qualcosa “a porte chiuse” ma, come ribadito da Ferraresi, “i cittadini sono invitati a frequentare, oltre ai concerti, anche le masterclass come uditori, il cui ingresso è solamente di un euro”. Per Vignolo, “uno degli obiettivi vuole essere proprio far innamorare Ferrara di questo festival e coinvolgerla al meglio”.

Il programma dei concerti prenderà il via mercoledì 30 giugno con le performance degli allievi di Michel Béroff, a seguire domenica 4 luglio sarà la volta degli allievi di Filippo Gamba e infine mercoledì 7 luglio si esibiranno gli allievi di Dina Yoffe. I tre appuntamenti si svolgeranno nel giardino di Palazzo Costabili alle ore 18.30 con ingresso di 1 euro.

Nei giorni 8 e 9 luglio, invece, sempre la stessa location ospiterà due recital solistici dei vincitori della masterclass 2019, in particolare giovedì 8 luglio si esibirà Pavle Krstic e venerdì 9 luglio Daniel Nemov, entrambi alle ore 21. Per questi ultimi appuntamenti, si consiglia la prenotazione telefonica al numero del museo. L’ingresso sarà di 6 euro, biglietto ridotto a 3 euro e ingresso gratuito per chi ha meno di 18 anni.

La musica, però, sarà accompagnata anche da una ricca offerta museale. Nel prezzo del biglietto, infatti, come spiegato da Paola Desantis, “saranno incluse le tre mostre che il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara sta finendo di allestire: attualmente vi è la mostra ‘Le isole’ su Roberto Donatelli, mentre sono in allestimento ‘Palazzo Costabili: Biagio Rossetti e il suo quartiere nelle illustrazioni di Giorgio Gualandi’ e il percorso archeo-antropologico ‘Hyper Spina: l’iperbolico sogno possibile di incontrare i nostri antenati’ che accompagnerà i visitatori con un’app attraverso le sale per poi giungere ad un ologramma con la ricostruzione di una donna e di un bambino vissuti ai tempi di Spina”.

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