Melania Esposito di Civicamente fuori dagli schemi

Leggiamo con sconcerto le parole del Sindaco riportare sulla carta stampata. La verità è che è mancata una visione politica sul turismo come, in molti altri ambiti, ha ampiamente dimostrato di non avere questa amministrazione.

Quest’anno doveva essere l’anno della rinascita del turismo anche a Comacchio, invece torniamo ad essere il fanalino di coda della Riviera, di cui facciamo parte, come figli di un Dio minore.

Dopo anni di protagonismo a livello culturale e turistico tutt’un tratto ci troviamo a guardare altri luoghi che hanno saputo organizzare vedendo oltre l’ostacolo, un ostacolo che invece pare far comodo a chi dovrebbe invece guidare il territorio, anche in ambito economico.

Non ci venga a dire l’assessore Mari che non ci sono spazi idonei quando, anche chiedendo un piccolo contributo da parte del pubblico, si sarebbe potuto svolgere la due giorni di concerti di inizio stagione, allestendo l’evento in piena sicurezza sulla spiaggia, come dal 2014 è avvenuto ogni anno.

Cosa ne penseranno gli imprenditori che hanno finanziato per anni gli eventi di artisti internazionali per dare valore alla nostra costa e riempire le strutture in periodi di bassa stagione? Dov’è finito quell’entusiasmo, quello sguardo verso il futuro che spesso ha anticipato i competitor e ha fatto trovare pronto il territorio anche in tempi di pandemia? Svanito.

Svanito insieme a una gara podistica, il “Gran Premio 11 Ponti”, per la prima volta non organizzata dopo oltre 50 edizioni.

È inaccettabile che in nome del covid non si riescano a garantire neppure le gare sportive tradizionali che ovunque vengono svolte regolarmente. A questo punto siamo seriamente preoccupati anche per la Sagra dell’Anguilla.

I ragazzi di Civicamente Fuori dagli Schemi