Copparo
28 Maggio 2021
L’associazione Zona Franca: “Il Comune, nonostante due anni di tempo, farà ora i lavori nella scuola”

Il ministro Bianchi lancia il Piano estate. Ma nella sua Copparo non partirà

Patrizio Bianchi
di Redazione | 3 min

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Patrizio BianchiCopparo. L’associazione copparese “La Zona Franca” ha deciso di prendere carta e penna e ha scritto una lettera indirizzata al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi per denunciare che proprio nel paese di origine del Ministro non si svolgerà il Piano Estate che lo stesso ha voluto avviare a livello nazionale. E ciò, secondo il mittente, “a causa della negligenza e dei problemi di organizzazione dell’amministrazione comunale” di centrodestra di Copparo.

La missiva fornisce una ricostruzione di quanto accaduto: nonostante dirigente scolastico e docenti si fossero attivati per tempo contattando le famiglie per raccogliere adesioni (arrivate in numero molto consistente) e organizzare le attività laboratoriali, i bambini della primaria di Copparo dovranno restare a casa. “Questo perché il Comune, con ogni evidenza – scrive Zona Franca – si è dimenticato di rendere noto ‘un piccolo particolare’ e cioè che il plesso scolastico sarebbe stato chiuso per lavori di manutenzione da giugno a settembre e non si è adoperato, come ci si aspetterebbe, per individuare sedi alternative”.

I lavori di messa in sicurezza delle scuole erano attesi da mesi. “Il fatto che il Comune di Copparo si sia attivato solo ora – prosegue l’associazione -, nonostante abbia avuto due anni di tempo per adoperarsi, mette in luce le difficoltà di programmazione dell’ente. Questo, infatti, avrebbe potuto approfittare del lungo lockdown e consentire la ripartenza della didattica in presenza in sicurezza. Anche nella primavera – estate 2020, quando le scuole erano chiuse da tempo, il cantiere era pronto per essere appaltato”.

E invece l’amministrazione Pagnoni “ha usufruito di proroghe su proroghe, ritardando l’avvio dei lavori mese dopo mese, fino a trovarsi di fronte al rischio concreto di perdere i finanziamenti assegnati sul finire del mandato precedente per l’eccessivo ritardo accumulato. E’ così che si è arrivati alla chiusura della scuola primaria proprio nell’estate in cui più ci sarebbe stato bisogno di un luogo in cui far trascorrere ai ragazzi momenti di svago e apprendimento”.

“E’ davvero paradossale” per Zona Franca che, 2proprio nel Comune di nascita del prof. Bianchi, per colpa di amministratori poco lungimiranti e poco attenti ai bisogni dei loro cittadini, non si possa aderire al Piano Estate”.

L’associazione ci ha tenuto a far sapere al Ministro che “non tutti i suoi concittadini sono insensibili alle proposte di valore che lo stesso sta portando avanti nel suo difficile compito. Anzi, i suoi concittadini, le famiglie, gli insegnanti e perfino gli studenti, sarebbero stati entusiasti di poter aderire alle attività previste. Purtroppo in questo momento sono governati da amministratori che non ascoltano le loro esigenze”.

“Speriamo si possa far meglio il prossimo anno” si augura l’associazione che esorta il ministro “a continuare sulla strada per cui luoghi come le scuole possono diventare fruibili anche d’estate e diventare spazi di socialità e crescita anche alla luce delle nuove esigenze formative causate dall’anno difficile che abbiamo attraversato. Una strada molto apprezzata, amministratori copparesi a parte”.

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