Sessantotto minori scomparsi in provincia di Ferrara dal 2018, sessantuno poi rintracciati. Quasi tutti stranieri. Otto nei primi quattro mesi di quest’anno, cinque dei quali rintracciati. E i casi irrisolti sono quasi tutti riferiti ai minori stranieri non accompagnati.
Sono i principali numeri forniti dal prefetto Michele Campanaro durante l’incontro (online) presieduto martedì mattina, 25 maggio, in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi.
“In particolare, il fenomeno della scomparsa dei minori nella provincia ferrarese – ha sottolineato il Prefetto – registra numeri non trascurabili, nella quasi totalità dei casi trattandosi di soggetti di nazionalità straniera. Dal 2018 a oggi, su 154 persone complessivamente scomparse, sono stati 68 i casi di minori allontanati, 61 dei quali successivamente rintracciati. Nei primi 4 mesi di quest’anno, delle 16 persone scomparse, 8 sono minori e 5 di loro sono stati rintracciati. I casi tuttora irrisolti si riferiscono, per la gran parte, a minori stranieri non accompagnati, che abbandonano volontariamente le strutture di accoglienza, ove vengono ospitati al loro arrivo sul territorio nazionale, spesso per ricongiungersi con parenti che vivono da altre parti”.
Al tavolo rrano presenti anche la procuratrice presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna Silvia Marzocchi, il sostituto procuratore presso il Tribunale di Ferrara Ciro Alberto Savino, l’assessora al Comune di Ferrara Cristina Coletti, il dirigente della divisione Anticrimine della Polizia di Ferrara Paolo Pellegatti, il vicecomandante del Comando provinciale Carabinieri di Ferrara Mauro Maronese, il vicecomandante del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara Luigi D’Abrosca, la rappresentante dell’associazione nazionale “Psicologi per i popoli in Emilia-Romagna” Alessandra Ferrini e la referente della Comunità don Calabria di Ferrara Romina Casotti.
La giornata celebrativa dei bambini scomparsi è stata istituita nel 1983 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per ricordare la scomparsa del piccolo Ethan Patz, rapito a New York il 25 maggio del 1979, e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul terribile fenomeno che colpisce il mondo dell’infanzia. Introducendo i lavori del tavolo di riflessione, il prefetto Campanaro ha proprio ricordato la recente approvazione, nello scorso mese di aprile, del Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse, aggiornato sulla base delle ultime linee guida commissariali.
La procuratrice Mazzocchi ha ricordato che è in via di definizione, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, una nuova piattaforma informatica per l’inserimento e la gestione in tempo reale di tutte le informazioni (dalla rete familiare alla cerchia di conoscenze note) sul minore scomparso a disposizione degli inquirenti, informazioni utili ad indirizzare l’attività di rintraccio su specifici e più ristretti target.
In occasione della ricorrenza, inoltre, la Questura estense si è attivata per tenere alta l’attenzione con gli agenti hanno distribuito in centro storico a Ferrara una brochure illustrativa ai cittadini per sensibilizzare l’opinione pubblica sul triste fenomeno.
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