Secondo quanto riportato dai quotidiani locali “inadeguato” e “insoddisfacente” sono gli aggettivi che balzano all’occhio tra quelli usati dal PM per descrivere l’attività di prevenzione della proliferazione della legionella all’ospedale di Cona.
In due casi è data per assodata l’infezione ospedaliera e la conseguente morte per legionella. Un nesso però non sufficiente per arrivare a una responsabilità penale.
Al di là dell’esito processuale, il giudizio che emerge è di netta disapprovazione degli interventi, giudicati assolutamente non idonei ad abbassare il rischio di proliferazione e contagio, perché non rispondenti alle linee guida regionali e nazionali.
Ne deduco che, con interventi appropriati, sarebbe diminuita la probabilità di contagio che ha causato i decessi di cui si è occupata la magistratura.
Premessa la massima fiducia negli organi inquirenti e giudicanti, in particolare il PM, di cui ho la massima stima per la professionalità dimostrata anche in altre vicende, vorrei fare alcune considerazioni. Sicuramente è impossibile abbattere del tutto i batteri presenti nell’aria ma, proprio per questo, in una struttura sanitaria dove il ricambio di aria naturale è estremamente ridotto, essendo le finestre in gran parte chiuse e apribili dal personale sanitario, sono necessari interventi che abbattano il numero di batteri presenti nell’impianto di ventilazione. E’ impossibile dire che i deceduti non si sarebbero infettati, ma un contagio con elevate cariche batteriche porta con maggior probabilità a esito infausto, come del resto è purtroppo avvenuto.
In secondo luogo mi pare di ricordare che alcuni dirigenti coinvolti nel processo, abbiano ricevuto “premi di risultato” per la loro attività.
Mi piacerebbe sapere sulla base di quali parametri, visto che il PM ha parlato di interventi “inadeguati”, anche in considerazione di una possibile azione legale di natura civilistica che potrebbe costare all’Azienda Ospedaliera una condanna al risarcimento del danno in favore degli eredi dei deceduti.
Alcide Mosso, consigliere Gruppo Lega Ferrara