Politica
12 Maggio 2021
La giunta comunale approva la domanda per concedere il beneficio: verranno usati a copertura delle spese per la ristrutturazione della sinagoga e del cimitero ebraico

Anche la comunità ebraica accederà agli oneri di urbanizzazione

di Redazione | 3 min

Leggi anche

L’Assemblea legislativa: stop al massacro di Gaza

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato una risoluzione a firma di tutti i capigruppo di maggioranza che chiede alla Regione di intervenire nei confronti del Governo italiano perché ci sia un impegno a risolvere il dramma in corso in medio Oriente

Il ‘caso’ Cittadini del Mondo arriva anche in Regione

Il gruppo Avs - Coalizioni Civiche - Possibile porta davanti all'Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna il 'caso' Cittadini del Mondo con un'interrogazione firmata anche dai capigruppo Paolo Calvano (Partito Democratico) e Lorenzo Casadei (Movimento 5 Stelle)

Anche la comunità ebraica di Ferrara da quest’anno, dopo averne fatto per la prima volta richiesta, beneficerà delle risorse comunali derivanti dagli oneri di urbanizzazione secondaria. Verranno usati per contribuire alla copertura dei costi di ristrutturazione della Sinagoga e del Cimitero Ebraico.

La giunta comunale, con un orientamento, ha dato l’ok alla richiesta, proveniente anche dall’Arcidiocesi di Ferrara che invece già da diverso tempo chiede e accede al beneficio.

“Siamo lieti di poter offrire il sostegno del Comune di Ferrara alla riqualificazione degli edifici che rappresentano la comunità ebraica nella nostra città, dalla Sinagoga al Cimitero ebraico – sottolinea il sindaco Alan Fabbri -. Accogliendo la richiesta della comunità ebraica, nel solco delle possibilità previste dalla legge abbiamo voluto compiere un gesto simbolico oltre che concreto, che va nella direzione già intrapresa di valorizzare la presenza storica della comunità e delle sue tradizioni, che hanno contribuito a fare grande la nostra città”.

Secondo una deliberazione del Consiglio Regionale del 1988, gli Enti religiosi della Chiesa cattolica, nonché gli enti delle altre confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato un’intesa ai sensi dell’articolo 8 della Costituzione possono fare richiesta e ottenere da parte dei Comuni il 7% degli introiti complessivi incassati dall’amministrazione, derivanti dagli oneri di urbanizzazione calcolati annualmente.

Secondo il principio della ‘scomposizione degli oneri’ che ha individua l’incidenza degli oneri di urbanizzazione secondaria per ogni attività del Comune e in base ad una legge dello Stato risalente al 1977 che riconosce che una parte dei proventi delle concessioni edilizie siano destinate anche alla realizzazione di nuovi ‘edifici di culto’, la Regione ha stabilito che i Comuni possono riservare per le Chiese ed altri edifici per servizi religiosi, una percentuale del 7%, salvo diversa decisione.

Il Comune di Ferrara ha recepito la percentuale indicata dalla Regione, senza modificarla, e nell’approvare la relazione consuntiva dei proventi derivanti dai permessi di costruire e dalle sanzioni del 2020, ha deciso di destinare la quota percentuale per Chiese ed altri edifici per servizi religiosi.

Le quote destinate agli enti dovranno a loro volta essere utilizzate per finalità previste in normativa, in primo luogo l’acquisizione di aree destinate dagli strumenti urbanistici vigenti all’edificazione di Chiese ed altri edifici per servizi religiosi, al rimborso delle spese documentate per l’acquisizione di dette aree o ad interventi per la costruzione o il ripristino di attrezzature religiose, con particolare riferimento ai valori monumentali e storici. Oppure ancora al ripristino e al miglioramento di pertinenze di edifici di culto, tra cui sono compresi anche le opere parrocchiali, gli istituti religiosi educativi ed assistenziali per bambini e anziani, le attrezzature per attività culturali, ricreative e sportive, purché le attività non siano qualificate come aventi rilevanza economica ovvero siano gestite da soggetti senza fini di lucro.

Per l’anno 2020 i proventi da ripartire derivanti dalla percentuale del 7% degli introiti complessivi del Comune di Ferrara ammontano a 27.768 euro e verranno suddivisi tra i due enti.

La Comunità ebraica di Ferrara, ha chiesto, infatti, sostegno per le spese già sostenute per i lavori alla Sinagoga dove sono stati realizzati interventi di ripristino con miglioramento sismico degli immobili a seguito dei danni provocati dal sisma del maggio 2012 e per il Cimitero Ebraico per l’intervento di ripristino con miglioramento sismico degli immobili a seguito dei danni provocati dal sisma del maggio 2012.

L’Arcidiocesi, invece, utilizzerà i proventi a parziale copertura delle spese per i lavori di recupero e restauro (già oggetto di assegnazione della percentuale del 7% derivanti dagli oneri di urbanizzazione secondaria del 2019) delle parrocchie di San Benedetto Abate, San Carlo Borromeo, Beato Giovanni Tavelli, San Giacomo Maggiore, della Canonica, della parrocchia Assunzione della Beata Vergine e per la ristrutturazione dell’intero complesso parrocchiale San Giacomo Apostolo.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com