Mafia nigeriana. Ultimo atto in Cassazione
Si avvicina l'ultimo atto della vicenda processuale nata dalla maxi-inchiesta sulla mafia nigeriana a Ferrara
Si avvicina l'ultimo atto della vicenda processuale nata dalla maxi-inchiesta sulla mafia nigeriana a Ferrara
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dell'Ausl di Ferrara, condannandola a pagare 366.890 euro come risarcimento dei danni nei confronti dei famigliari di Cristiano Turati, il 46enne morto - il 20 ottobre 2016 - dopo il ricovero all'ospedale del Delta di Lagosanto
I gruppi consiliari della Lista Civica Anselmo e de La Comune hanno presentato una mozione dedicata alla tutela della salute pubblica, focalizzata sul monitoraggio dei Pfas (sostanze perfluoroalchiliche) nell’acqua potabile
La Comune di Ferrara sostiene Cittadini del mondo e parteciperà all’assemblea del 7 maggio alle 18 ricordando che già dal 1993 "la città è diventata più internazionale e colorata"
Per capire come prevenire la contaminazione da Pfas, i gruppi territoriale e consiliare del Movimento 5 stelle hanno organizzato un incontro dal titolo “Acque contaminate: contro l’inquinamento da pfas per un ambiente sostenibile”, che si terrà venerdì 9 maggio nella sala refettorio di via Boccaleone 19
Lo aveva ‘bullizzato’ su Facebook, ora il vicesindaco di Ferrara Nicola Lodi è indagato, insieme ad altre dieci persone, per diffamazione aggravata nei confronti di Diego Marescotti, ‘sardina’ e oggi attivista del Partito democratico.
La procura ha infatti chiuso le indagini su quel post, ritenendo il vicesindaco e dieci commentatori responsabili di aver scritto parole che hanno oltrepassato il limite della critica politica, passando alla contumelia e all’attacco diretto alla persona, tale da ledere la dignità morale e intellettuale di Marescotti.
In un post del 25 agosto dell’anno scorso, ‘Naomo’ replicava a un post critico dello stesso Marescotti sullo spaccio in Gad, zona Mura e Torrione del Barco e sui soldi spesi in recinzioni e altre attività ritenute non efficaci.
È la stessa vicenda che a pochissimi giorni di distanza degenerò ulteriormente nella realizzazione di un video ‘anonimo’ di attacco a Marescotti, al centro di cose poco chiare avvenute prima della morte di Riccardo Rota.
Ma rimaniamo sulla diffamazione: Lodi per rispondere alle critiche, prelevò e pubblicò una foto raffigurante Marescotti in una festa privata e la accompagnò con una didascalia piuttosto rabbiosa: “Al personaggio circense di oggi dedico qualche like ed un paio di minuti di visibilità visto che ne ha bisogno! Il buon compagno /sardina nella sua interessante esposizione di numeri sfodera un vero e proprio talento da gestore di tombola! I numeri li spara a nastro: sarà il caldo? Sarà il beveraggio? Saranno i fumi?” chiedeva Lodi che poi caricò il messaggio chiamando Marescotti “fenomeno da circo” che “fa tenerezza”, per concludere con un “bere meno e bere meglio”, associando tutto con una emoticon raffigurante un pagliaccio.
Dieci seguaci del vicesindaco – tra i quali un residente a Finale Emilia e uno a terre del Reno – si prodigarono a scrivere commenti che la procura ritiene diffamatori: da “sardina ubriaca… binomio perfetto” a “coglione” (anche nella variante fantozziana “coglionazzo”), passando per “ridicolo clown bimbo minkia”.
A Lodi viene contestata anche l’aggravante della recidiva reiterata.
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