Politica
16 Marzo 2021
Primo cantiere del piano di risistemazione della cinta muraria. Fabbri: “Manteniamo la promessa”

Parte da viale Belvedere il progetto “1 Km di mura all’anno”

di Redazione | 3 min

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È partito con l’allestimento del primo cantiere in viale Belvedere, il progetto “1 Km di mura all’anno” per la sistemazione della cinta muraria di Ferrara.

“Una promessa che avevamo fatto in campagna elettorale e che stiamo mantenendo – dice il sindaco Alan Fabbri -. Il progetto restituirà, di anno in anno, la cinta muraria nel pieno della sua bellezza, rendendola ancora più unica per lo stato di conservazione e manutenzione di questo patrimonio straordinario”.

Il progetto è finanziato con una prima tranche da 900mila euro (con aggiudicazione e ribasso d’asta a 607mila euro) e ha come obiettivo la pulizia, il consolidamento, il ripristino di lacune e fessurazioni e altri interventi di tutela – per step – dei, complessivi, oltre 9 chilometri di mura storiche, patrimonio Unesco.

Il cantiere – aggiudicato all’impresa Caporini – è in allestimento da lunedì mattina nella porzione che si trova alla fine di viale Belvedere. Il primo tratto di intervento previsto interessa la parte nord, fino a Porta degli Angeli.

Il progetto – curato dall’architetto Rina Scicchitano del Servizio Beni Monumentali -, inoltre, riguarda anche il rifacimento di parte della pista ciclabile da piazzale San Giovanni al doccile di San Rocco. Con il ribasso d’asta si conta di procedere con le manutenzioni del percorso ciclabile dal doccile a piazzale Medaglie d’Oro.

“Felici di dare seguito alle parole con i fatti con questo intervento, che arriva dopo 20 anni dall’inizio dei lavori del primo Progetto Mura e che abbiamo da subito voluto inserire nel Programma triennale delle opere pubbliche – dice l’assessore Andrea Maggi -. Ci sono le condizioni per dare al progetto ulteriori contenuti: contiamo infatti, già quest’anno, di utilizzare il ribasso d’asta per potenziare il tratto ciclabile nel vallo. Mura di questo tipo sono un unicum in Italia e meritano attenzione, cura, azioni specifiche e costanti per restituirne la bellezza e preservarne l’integrità. Si tratta di lavori molto articolati, anche in considerazione delle diverse epoche di costruzione e delle diverse tipologie di mattoni impiegati per la costruzione e per le successive ricostruzioni”.

Lavori – precisa Maggi – “che arrivano dopo un primo intervento di messa in sicurezza e impermeabilizzazione del ponte ai fornici delle mura di viale Tumiati, realizzato nell’estate 2020”.

Come prima operazione, gli addetti in azione in zona viale Belvedere effettueranno il diserbo e la pulizia, per bloccare il deterioramento dei materiali. Si tratta di interventi propedeutici all’inizio dei lavori sul paramento, prima del suo consolidamento.

Le porzioni degradate di muratura saranno integrate, i mattoni decoesi saranno cioè sostituiti con mattoni antichi frutto di un lavoro costante di raccolta e di conservazione di laterizi storici. Attenzione particolare sarà riservata alle cosiddette esfoliazioni del mattone, generate dall’azione dell’acqua e dagli sbalzi di temperatura che, nel periodo invernale, con la trasformazione in ghiaccio e il conseguente aumento di volume, generano rotture e fessurazioni sulle pareti e sulla sommità.

Sempre utilizzando mattoni storici, saranno inoltre colmate le lacune, ossia le porzioni della cinta in cui la superficie si presenta degradata e decoesa.

‘1 km di mura all’anno’ estende inoltre il suo campo d’azione anche ai percorsi ciclopedonali, con l’obiettivo di uniformare i tracciati della cinta muraria e rendere identificabili e immediatamente riconoscibili i percorsi turistico-ricreativi di servizio alle antiche mura estensi.

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