Mobilità ciclabile a Copparo
Il sindaco Fabrizio Pagnoni e la Fiab hanno dato il via a un percorso per incrementare l'uso della bicicletta
Copparo. Martedì 9 marzo nella mattinata il sindaco di Copparo Fabrizio Pagnoni ha incontrato, in via telematica, la Fiab (federazione italiana ambiente e Bicicletta): il presidente Antonio Casadibari, nonché componente del tavolo tecnico con il comune di Ferrara per la mobilità attiva, e Giuliano Giubelli, membro del direttivo di Ferrara e consigliere nazionale Fiab Italia.
Sono stati trattati argomenti riguardanti la tematica della mobilità ciclabile e urbana di Copparo e dintorni, passando ovviamente per il miglioramento della sicurezza, finalizzato all’incremento dell’uso delle biciclette.
“Ho colto con favore questa occasione di confronto con una controparte esperta che condivide la passione e l’amore per la bicicletta e l’ambiente così come tradizionalmente i cittadini copparesi – afferma il sindaco Pagnoni -. Ne è emersa una analisi franca del punto in cui siamo attualmente nel rapporto mobilità/biciclette e quelli che possono essere gli scenari futuri. Ho apprezzato in particolare il modo di porsi di Fiab, incentrato sul supporto e sul sostegno alle amministrazioni, grazie anche al loro centro studi: abbiamo condiviso come affrontare oggi questa tematica in maniera specifica per i centri abitati non sia indirizzarsi verso una diminuzione delle infrastrutture esistenti quanto piuttosto l’opportunità di incrementare la condivisione degli spazi, ad esempio tramite la realizzazione di corsie ciclabili”.
E’ stata espressa una comunanza di visione sul turismo che può e sarà un mezzo per lo sviluppo per la diffusione delle biciclette sul nostro territorio.
“Gli studi ci dicono che la bicicletta è il mezzo di trasporto che su una distanza di 5/6 km vince la concorrenza degli altri – auto comprese – per facilità di utilizzo e di parcheggio oltre che per velocità di arrivo – ha rimarcato Giubelli -. All’estero le nazioni che hanno compreso questo dato hanno fatto e stanno sostenendo importanti investimenti nel settore: non stiamo parlando solo della solita virtuosa Europa del nord, trainata dall’Olanda, ma anche della Spagna, in particolare la zona di Bilbao”.