Gentile redazione,
Sono rimasto veramente allibito dall’articolo pubblicato sulla vostra testata in data 2 marzo, titolato ‘Gemiti durante il voto in consiglio comunale’, ripreso anche oggi con il pezzo ‘Gemiti hard durante il consiglio, lo sconcerto della minoranza’.
Dire che sono basito è poco, e ritengo gravissime le accuse, assolutamente prive di fondamento, che mi vengono mosse. Si tratta di vere e proprie illazioni, che in questo caso vanno a offendere anche la mia persona, in quanto i fatti che si tentano di far passare in quegli articoli sono totalmente fuori dalla realtà, e non si ha alcuna prova di quello che si è scritto.
Secondo voi, e secondo alcuni esponenti della minoranza, il verso che si è sentito durante la mia votazione si tratterebbe di un gemito, e avete scatenato nei confronti del sottoscritto una vera e propria gogna mediatica senza avere accertato l’effettiva fonte del suono.
Strano invece che sulla vostra testata non si sia letto nulla su altre vicende, ben più chiare, come quella di un consigliere che, a microfono aperto, si lamentava in maniera colorita sulla decisione di stabilire il Consiglio Comunale in una determinata data.
Mi duole leggere anche la solita polemica sterile del Partito Democratico, lontano dalla realtà cittadina e che sta cercando ogni appiglio possibile per mettere in cattiva luce l’operato di questa amministrazione.
Rispondo anche a coloro che mi deridono per essere un semplice spingi bottone, che al contrario degli stessi del Pd che mi dicono ciò io sono sempre sul campo, quando il lavoro me lo consente.
Le vecchie amministrazioni erano abituate a stare nel palazzo, io quasi tutti i giorni sono al fianco degli assessori in mezzo alla gente, ad ascoltare quelle richieste che non erano mai state prese in considerazione da chi invece è bravo a gettare fango e a montare inutili polemiche. Da quando sono stato nominato consigliere comunale ho sempre cercato di svolgere il mio ruolo con passione e dedizione, non risparmiando mai tempo ed energie.
Attaccarmi perché secondo alcune stravaganti interpretazioni stavo guardando un film porno va oltre la sfera politica, e così facendo vengono lesi i valori con i quali sono cresciuto.
Ho ricevuto tante offese, persino in privato, e ho già dato il mandato a un legale per tutelare la mia immagine. Mi sento con la coscienza a posto e non ho nulla da temere, per questo metto a disposizione il mio computer, anche della magistratura, per qualsiasi tipo di perizia da parte di esperti informatici.
Fabio Felisatti
Gentile Consigliere,
il fatto che durante una votazione in consiglio comunale si sentano dei gemiti ci appare, ce lo perdonerà, alquanto insolito. Ed essendo il consiglio comunale, almeno sulla carta, l’organo principe della politica locale, il fatto ha un suo diritto di diventare pubblico.
Detto questo, siamo i primi ad augurarci e, nel caso, essere contenti che quei suoni fossero tutt’altro, anche se non ci ha spiegato cosa.
Ci dispiace per le offese che ha ricevuto, persino in privato. Purtroppo da un paio di anni a questa parte ne sappiamo qualcosa
mz