Mentre l’Italia piange l’ambasciatore Attanasio e l’appuntato Iacovacci vorrei ricordare che nel prossimo novembre ricorrerà il 60° anniversario dell’eccidio di Kindu, in Congo, dove fu trucidato il Capitano pilota Giorgio Gonelli di Mirabello, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Gonelli trovò tragicamente la morte, insieme ad altri dodici militari italiani, nella notte tra l’11 e il 12 novembre 1961, mentre effettuava una missione umanitaria sotto l’egida dell’ONU.
Lasciò la moglie (Alba Rosa Brandani), una figlia di due anni, e un bimbo di dieci mesi. Il 24 ottobre 1994 Gonelli e gli altri dodici aviatori vennero insigniti della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.
I corpi degli sfortunati aviatori furono ritrovati nel febbraio del 1962, sepolti in due fosse comuni. Le salme vennero poi riesumate e trasferite nella base libica di Wheelus. Da qui arrivarono all’aeroporto di Pisa, dove vennero celebrati i solenni funerali, alla presenza del Presidente della Repubblica Antonio Segni.
La nostra città gli ha intitolato una via nel 2013 e il Comune di Mirabello gli ha intitolato due scuole ed una via.
Un monumento ai caduti di Kindu è stato inoltre inaugurato presso l’ingresso dell’aeroporto internazionale “Leonardo da Vinci”, a Fiumicino, nel 2007.
Assieme all’ambasciatore Attanasio e all’appuntato Iacovacci ricordiamo dunque anche il Capitano Giorgio Gonelli, trucidato nella martoriata terra congolese in un tragico novembre di 60 anni or sono. Evento terribile che scosse profondamente la comunità mirabellese e i ferraresi tutti.