Codigoro
25 Febbraio 2021
Individuati dal drone su un'area di quasi 500 metri quadri. Indagato il proprietario

La Polizia Provinciale sequestra 1.100 metri cubi di rifiuti a Codigoro

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Da agosto stop alle carte di identità cartacee

Oltre che allo Sportello Centrale Anagrafe - aperto dalle 9 alle 12 anche il 1° e 3° sabato di ogni mese -, la Carta di identità Elettronica si può ottenere su appuntamento anche nelle Delegazioni Est (via Putinati, 165), Sud (via Sansoni, 20, Gaibanella), Nord (piazza Buozzi, 14, Pontelagoscuro) ed Ovest (via Ladino, 24, Porotto)

Ancora spaccio in Gad. I Carabinieri assistono allo scambio

Continua il problema dello spaccio in Gad e la conseguente opera di deterrenza delle forze dell'ordine. I carabinieri, transitando nei pressi del parchetto di via Porta Catena, nota un giovane che si avvicina a un uomo seduto su un muretto del parco.

Stalking e botte all’ex, ancora una condanna per Amanda Guidi

Accusata di stalking e lesioni nei confronti dell'ex fidanzato, un 61enne ferrarese che avrebbe aggredito all'esterno di un bar di Portomaggiore dopo averlo offeso e minacciato, nella mattinata di venerdì 7 novembre, la 33enne ferrarese Amanda Guidi - già nota alle cronache giudiziarie locali - è stata condannata in primo grado a un anno e nove mesi di pena

Codigoro. Intervento della Polizia provinciale a difesa e tutela dell’ambiente, nel comune di Codigoro. Collocati in una vasta area cortiliva, sono stati sequestrati 1.100 metri cubi di rifiuti accatastati in cinque aree, per una superficie complessiva di quasi 500 metri quadri, individuati grazie all’uso del drone della Polizia provinciale.

Dall’alto sono stati ripresi gl’innumerevoli rifiuti: pneumatici, biciclette e ciclomotori in disuso, materiale vario in ferro, rotoli di recinzione metallica, mobilio, motori elettrici di elettrodomestici, cavi elettrici e guaine, oltre a ventilatori, lavatrici (sia intere che smontate), condizionatori (sia motori che split), televisori, antenne a parabola, frigoriferi, forni, cancello in ferro, zanzariere, pensili in ferro smaltato da cucina, rotoli di vetroresina, fogli in polistirolo, bancali in marmo, batterie per autoveicoli e per motocicli, lavelli in acciaio da incasso, piani cottura in acciaio da incasso, motori da frigorifero, forni a micro onde, televisori Lcd, telai in alluminio per porte e finestre, rotoli di tapparelle in pvc, reti per materassi, materiale vario in ferro, zincato ed alluminio.

Una parte di questi era allocata all’interno di un capannone, anch’esso pieno di rifiuti.

Il personale della Polizia provinciale ha provveduto quindi al censimento del materiale e al sequestro delle aree.

Molto probabilmente l’indagato si era reso disponibile a sgomberare cantine o recuperare manufatti nei confronti di cittadini ignari del successivo stoccaggio e commercio abusivo, che li potrebbe esporre al rischio di essere sanzionati a loro volta.

Questa modalità si configura, invece, come una vera e propria attività di gestione di rifiuti, poiché le apparecchiature elettriche raccolte e stoccate in loco, per poi essere smontate nelle singole componenti, erano avviate, presumibilmente, alla vendita ai centri di recupero.

Il sequestro dell’area e dei rifiuti collocati, obbligherà quindi l’indagato a smaltirli in modo corretto, senza danni per l’ambiente.

“Ancora un plauso di apprezzamento ai miei uomini – dice il comandante della Polizia provinciale Claudio castagnoli – per il costante impegno a difesa di quel bene unico e impagabile che è l’ambiente in cui viviamo”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com