Vaccini, Boldrini interroga Speranza
La senatrice mette l'accento «sulla drammatica carenza di dosi» dopo le autorizzazioni di Pfizer, Moderna e Astrazeneca
Una interrogazione al Ministro alla Salute, Roberto Speranza, per avere certezze su tempi e modalità di reperimento vaccini.
L’ha presentata Paola Boldrini, vicepresidente Commissione Sanità in Senato, che al titolare del Dicastero chiede di valutare l’ipotesi di acquisto licenze per la produzione in house, dunque in Italia, «per potere accelerare la campagna».
Boldrini, ricordando che risale al giugno 2020 la definizione di una strategia europea per rendere celeri sviluppo, produzione e distribuzione di «vaccini sicuri, efficaci e di qualità», mette l’accento «sulla drammatica carenza di dosi» che si registra dopo le autorizzazioni di Pfizer, Moderna e Astrazeneca.
Carenza «imputabile alle limitate capacità produttive delle case farmaceutiche, che ostacola nei fatti la strada dell’immunizzazione, iniziata con efficienza e tempestività». Ecco perché produrre in Italia, con altre case farmaceutiche, potrebbe rivelarsi una strada percorribile.
«Questa situazione – il commento della senatrice ferrarese – sta creando ulteriore insicurezza in un contesto di grande vulnerabilità e con l’aggravio delle varianti». A Speranza, Boldrini chiede «se questa eventualità è stata esplorata e se può essere realizzata in breve tempo».